Anche il Presidente della Regione Lazio Polverini vuol salvaguardare i piccoli Comuni
Roma 23 agosto - “Abbiamo lavorato anche durante le ferie alla definizione degli emendamenti da apportare alla manovra di agosto del Governo, privilegiando, come sede di confronto, i livelli istituzionali e coinvolgendo, prima di tutto, la Conferenza delle Regioni che già oggi, con la commissione Affari Istituzionali di cui il Lazio ha la presidenza, ha esaminato gli aspetti del DL 138/2011 legati agli assetti ordinamentali inerenti il governo del territorio”. (leggi tutto)
È quanto dichiara il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. “Se da una parte, infatti - aggiunge - siamo molto preoccupati per i riflessi economici della manovra, dall’altra non sottovalutiamo quelli che riguardano il futuro dei nostri piccoli comuni che, in nome di un risparmio neppure quantificato dalla Ragioneria Generale dello Stato, verrebbero di fatto cancellati dalla cartina geografica del Lazio”. “In questo senso – continua - contrasteremo la soppressione della provincia di Rieti che, sommandosi agli effetti derivanti dall’accorpamento forzato di 36 piccoli comuni sui 73 presenti sul territorio della Sabina, comporterebbe di fatto la soppressione della democrazia per almeno la metà della popolazione”. “Sottoporremo alla Conferenza delle Regioni – precisa Polverini - le proposte per salvaguardare l’identità del nostro territorio e garantire, anche attraverso i piccoli comuni, la continuità dei servizi resi ai cittadini, riducendo fortemente, al tempo stesso, i cosiddetti costi della politica con impegni concreti e misurabili. Avanzeremo anche proposte con un impatto sul bilancio dello Stato molto più forte di quello operato dal Governo: a partire dall’innalzamento di un punto delle aliquote Iva sui beni non di prima necessità – che può valere tra i 5 ed i 7 miliardi di euro, cioè il doppio di quanto si potrebbe realizzare in 3 anni con il contributo di solidarietà sull’Irpef - ma richiesto in eguale misura anche alle imprese, previa deroga di Bruxelles, sottoforma di non detraibilità. Misura, questa, che potrebbe valere, sempre per un solo anno, almeno 10 miliardi di euro”. “Chiederemo inoltre al Governo – conclude Polverini - di accelerare sulla strada del federalismo fiscale per intercettare, come regioni, nuove basi imponibili e di valutare una diversa gestione, per il futuro e sul modello della Germania, della problematica dei capitali all’estero. Infine, in un’ottica di vera e propria guerra all’evasione fiscale, una piaga che sottrae al fisco almeno 300 miliardi l’anno, proporremo nuovi strumenti di lotta che potrebbero essere preceduti da un ultimo, definitivo, condono fiscale dal quale sarebbe possibile reperire non meno di 50 miliardi euro”.
mb per informazioni: www.regione.lazio.it
< Prec. | Succ. > |
---|