Il 1^ settembre i risultati del tavolo di filiero ovicaprino del Lazio
Roma, 29 agosto - Lo scopo è affrontare tutte le problematiche che affliggono i nostri operatori e per rendere operative ed efficaci le azioni che sono state già messe in campo. Circa 9mila aziende con allevamenti ovini, di cui il 41% localizzati nella provincia di Viterbo, seguita da Roma e il 9% su scala nazionale; una produzione di latte di pecora e di capra di 627mila ettolitri, il 13% della produzione nazionale. (leggi tutto)
Sono i numeri del settore ovicaprino del Lazio illustrati dall’assessore alle Politiche agricole, Angela Birindelli, al convegno sulla pastorizia che si è tenuto a Farnese, provincia di Viterbo. “La regione Lazio, ha detto Birindelli, sta lavorando fortemente al rilancio del settore, per questo abbiamo istituito un tavolo istituzionale per affrontare tutte le problematiche che affliggono i nostri operatori e per rendere operative ed efficaci le azioni che abbiamo già messo in campo.
Voglio sottolineare che nei bandi per accedere alle principali risorse finanziarie del Psr, abbiamo voluto riservare una specifica priorità agli allevamenti ovini e caprini del Lazio. Nello specifico, abbiamo voluto offrire a tutti gli allevatori, nessuno escluso, la possibilità di partecipare e beneficiare degli aiuti, in particolare quelli per il benessere animale, per l’ammodernamento delle aziende di trasformazione e per la valorizzazione dei prodotti di qualità. Secondo i primi dati provvisori forniti dall’organismo pagatore Agea, ad oggi sono circa 1300 le domande ricevute per l’accesso alla misura del Psr sul benessere degli animali attraverso il miglioramento delle tecniche di allevamento e stabulazione.
Illustreremo i dati definitivi il 1 settembre, ha concluso l’assessore Birindelli, data in cui abbiamo convocato il prossimo tavolo di filiera dell’ovicaprino. Sono certa che con la collaborazione e la fiducia di tutte le parti interessate, potremo continuare a discutere delle istanze del settore e trovare buone soluzioni per tutti”.
Voglio sottolineare che nei bandi per accedere alle principali risorse finanziarie del Psr, abbiamo voluto riservare una specifica priorità agli allevamenti ovini e caprini del Lazio. Nello specifico, abbiamo voluto offrire a tutti gli allevatori, nessuno escluso, la possibilità di partecipare e beneficiare degli aiuti, in particolare quelli per il benessere animale, per l’ammodernamento delle aziende di trasformazione e per la valorizzazione dei prodotti di qualità. Secondo i primi dati provvisori forniti dall’organismo pagatore Agea, ad oggi sono circa 1300 le domande ricevute per l’accesso alla misura del Psr sul benessere degli animali attraverso il miglioramento delle tecniche di allevamento e stabulazione.
Illustreremo i dati definitivi il 1 settembre, ha concluso l’assessore Birindelli, data in cui abbiamo convocato il prossimo tavolo di filiera dell’ovicaprino. Sono certa che con la collaborazione e la fiducia di tutte le parti interessate, potremo continuare a discutere delle istanze del settore e trovare buone soluzioni per tutti”.
Cristina Russi
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