Parte il Progetto Parchi attivi in Umbria
Roma, 16 settembre - Far vivere in Umbria i mille chilometri quadrati degli otto parchi naturali anche attraverso l'attività sportiva, valorizzando un turismo sostenibile ed ecocompatibile e facendo dei parchi un volano di sviluppo per i territori. È questo il senso del progetto "Parchi attivi", che la regione dell'Umbria presenterà il 17 settembre a villa Fabri di Trevi, sede del Centro per la biodiversità. Equitazione, bike, vela, kitesurf, Nordic walking (la marcia con le racchette), parapendio, sci di fondo, escursionismo, ciaspole, canoa e canottaggio, senza dimenticare le "arrampicate": l'Umbria ha tutte le carte in regola per ospitare nei suoi parchi naturali tutte queste attività, che attirano nella regione un numero crescente di appassionati, grazie alle infrastrutture realizzate con il programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo. (leggi tutto)
"Ogni area di pregio ambientale, ha spiegato il responsabile del Servizio parchi Paolo Papa, compresi i siti di 'Natura 2000', sarà promossa attraverso una specifica disciplina sportiva, secondo un programma che comincerà il primo ottobre con l'equitazione e la bike nel Sistema territoriale di interesse naturalistico-ambientale, proseguirà il 22 al Parco del Subasio con il 'Nordic walking' e il parapendio, fino a comprendere tutte le discipline previste in una serie di appuntamenti fino ad aprile. "Vogliamo dimostrare, ha detto Papa, che la promozione della disciplina sportiva nei parchi può e deve avvenire in perfetta sintonia con le risorse naturali e la biodiversità, mettendo in campo numerose azioni preventive a salvaguardia degli ecosistemi". Al progetto (che annovera fra i suoi partner l'associazione "Umbria green sport", la Fondazione villa Fabri, il Wwf, la Lipu, Legambiente Umbria, Italia nostra, Federparchi e "Slow food", a testimonianza che anche il cibo e le tipicità territoriali promuovono l'ambiente e la biodiversità) è affidato il delicato compito di fare della natura un veicolo per lo sport e dello sport un veicolo per la natura, con finalità educative, formative e di sviluppo locale. "È un tema nuovo che ci appassiona, ha detto l'assessore all'agricoltura e ai parchi Fernanda Cecchini, una sinergia che apre i parchi agli atleti e alle famiglie, promovendone nel contempo la salvaguardia e la valorizzazione attiva". "Un progetto importante, lo ha definito l'assessore al Turismo e allo sport Fabrizio Bracco, che costituisce un ulteriore piccolo passo verso la complessiva valorizzazione della risorsa Umbria. I parchi sono un grande patrimonio da riempire di molti significati (culturali, turistici, sportivi, economici), sempre all'insegna della sostenibilità. E da questo punto di vista l'Umbria è una terra, grazie al suo ambiente naturale, particolarmente vocata al turismo sportivo: sono queste le peculiarità di un patrimonio notevolissimo, su cui far leva, ha concluso Bracco, anche in tempi di crisi".
bm per informazioni: www.aiol.it
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