Oggi inizia a Roma il Festival Internazionale di Letteratura Ebraica
Roma, 17 settembre – Parte sabato 17 e prosegue fino a mercoledì 21 la IV edizione del Festival Internazionale di Letteratura Ebraica, a cura di Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann. Il Festival - che si svolge in diversi luoghi dell’antico Ghetto, dal Museo Ebraico di Roma alla Ermanno Tedeschi Gallery, al Palazzo della Cultura - si arricchisce ogni anno di nuovi contenuti che vanno oltre la letteratura: dalla musica all’arte alle visite guidate. Un evento speciale, “La notte della Cabbalà”, inaugura questa edizione (dalle 20.30 di sabato alle 2.30 di domenica 18) offrendo un “incontro ravvicinato” con la mistica ebraica e con le tradizioni millenarie, sia musicali sia culinarie, di una comunità presente a Roma da oltre duemila anni. (leggi tutto)
Un ospite di eccezione apre invece gli incontri con i letterati: alle 21 al Tempio di Adriano Abram Yehoshua, il celebre scrittore israeliano, viene intervistato dal giornalista Marino Sinibaldi. Nel programma del Festival sono previsti, oltre ad incontri con alcuni tra gli scrittori più affermati al mondo, appuntamenti con una interessante selezione di voci nuove del panorama letterario internazionale. L’intera giornata di domenica 18 è dedicata al Talmud, prossimamente tradotto in italiano, presenti alcuni tra i più profondi talmudisti di formazione sia laica che religiosa. Nella stessa giornata, al Museo Ebraico di Roma, inaugura la mostra “L'istruzione di Sacro e civile nel ghetto di Roma: la Compagnia Talmud Torah” a cura di Silvia Haia Antonucci (Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma-ASCER), esposti alcuni tra i più antichi esemplari al mondo di questo testo sacro. La Galleria Ermanno Tedeschi presenta invece, dal 19 settembre al 30 novembre 2011, i lavori del più celebre artista israeliano, lo scultore e pittore Menashe Kadeshman, che riceverà in Campidoglio un riconoscimento per il suo impegno artistico e sociale. Non manca uno spettacolo di teatro giudaico romanesco “A spasso pe' ghette”, ambientato tra il Portico d'Ottavia, la Reginella, il Bar Totò e la scuola. La chiusura del Festival è affidata al vincitore del Man Booker Prize 2010, Howard Jacobson , scrittore, romanziere ed umorista britannico che incontra lo scrittore italiano Roberto Cotroneo e al grande jazzista israeliano Daniel Zamir. Nell’ambito del Festival, inoltre, domenica 18 alle 17.30 a Piazza Campo de’ Fiori, verrà posta una targa per ricordare il rogo del Talmud, che avvenne in quella stessa piazza il 9 settembre del 1553. La targa recherà incise le parole di Rabbi Chananià ben Teradion: “La pergamena brucia, ma le lettere volano via”, a sottolineare come “si può distruggere la materia, ma non lo spirito.” Alla cerimonia è prevista la presenza di Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma e di Dino Gasperini, assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale. Il Festival Internazionale di Letteratura Ebraica è promosso da Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma, Camera di Commercio di Roma, Comunità Ebraica di Roma e Ambasciata d’Israele in Italia. La produzione dell’evento è dell’Associazione Culturale Golda e di Artix in collaborazione con il Centro di Cultura Ebraica, Consultinvest, Finmeccanica, Zètema Progetto Cultura, con la partecipazione dell’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma-ASCER, Ermanno Tedeschi Gallery e libreria Kiryat Sefer. L’ingresso a tutte le iniziative è libero fino ad esaurimento posti
bm per informazioni: www.comune.roma.it - www.festivaletteraturaebraica.it
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