Roma ricorda Alberto Sordi e gli dedica una strada a Villa Borghese vicino alla Casa del Cinema
Roma, 16 febbraio – Da oggi una strada nel cuore di Villa Borghese è dedicata ad Alberto Sordi. Questa mattina l'inaugurazione del viale che porta il suo nome, vicino alla Casa del Cinema nello storico parco romano, con una cerimonia alla quale hanno partecipato il sindaco Alemanno, l’assessore capitolino alle Politiche Culturali, Dino Gasperini, la sorella dell’attore, Aurelia, e il presidente della Fondazione Sordi. L'intitolazione è stata accompagnata dalle note della Banda della Polizia Municipale. È l'omaggio della città a uno degli attori più amati di sempre, che più ha saputo rappresentare Roma. L'iniziativa rientra nelle celebrazioni che Roma Capitale dedica al grande attore romano scomparso dieci anni fa, il 25 febbraio 2003. "Finalmente si è ritrovato con i suoi amici", ha detto Aurelia Sordi, sorella dell'attore riferendosi al fatto che la via si trova vicino a largo Marcello Mastroianni e via Anna Magnani. "La nostra amministrazione è fiera di aver intitolato questa via ad Alberto Sordi - ha spiegato il sindaco Alemanno - Ciò conferma quel rapporto d' amore che c'è tra Alberto e la citta di Roma". Una serie di appuntamenti ed eventi, promossi da Roma Capitale (Assessorato alle Politiche culturali) e dalla Fondazione Alberto Sordi, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, ripercorreranno la vita e i mille volti del grande attore romano. La mostra “Alberto Sordi e la sua Roma” (fino al 31 marzo al Complesso del Vittoriano), dedicata al rapporto tra Sordi e la sua città, è un percorso espositivo tra premi, lettere, oggetti personali, filmati, documenti, molti dei quali inediti, provenienti dalla casa e dagli archivi privati di Alberto, e costumi di scena – dal berretto di Nando l’americano alla paletta del vigile Celletti - curata da Gloria Satta, Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia. Grazie alla collaborazione di RadioRai, Conservatorio di Santa Cecilia e Agenzia per la Mobilità gli appuntamenti si estenderanno dal centro alle periferie per ricordare un artista che seppe portare la sua romanità in tutto il mondo. Memorabile anche il tributo che Roma gli riconobbe facendolo sindaco per un giorno, quello del suo ottantesimo compleanno. La sua città, che lo considera un’icona non solo dell’italianità, ma soprattutto della romanità, non poteva che ricordarlo così, con una grande festa. bm per informazioni www.comune.roma.it
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