Dal 3 febbraio al Teatro dell'Opera di Roma il Balletto Coppelia
Roma, 1 febbraio – In scena dal 3 all’8 febbraio al Teatro dell’Opera Coppelia, balletto pantomimico in tre atti su libretto di Charles Nuitter e Arthur Saint-Léon ispirato al racconto L’uomo della sabbia di E. T. A. Hoffmann, su musica di Léo Delibes La coreografia è del francese Eric Vu-An, che l’aveva già presentata lo scorso dicembre all’Opéra de Nice e la ripropone qui con i danzatori del Corpo di Ballo dell’Opera, diretto da Micha van Hoecke. A dirigere l’orchestra è l’olandese Koen Kessels, per la prima volta sul podio del Teatro dell’Opera. Ambientata in un mondo di fantocci, automi e bambole meccaniche, in cui gli spunti drammatici si risolvono nel grottesco personaggio di Coppelius, la vicenda narra di Swanilda, gelosa del fidanzato Franz, che sospetta innamorato di una misteriosa creatura, Coppelia, ignorando che si tratta semplicemente di una bambola. (leggi tutto)
La storia d’amore tra i due protagonisti, carica di contrasti e vitalità, procede verso l’inevitabile lieto fine. La musica di Léo Delibes, che ha poi ispirato vari compositori tra i quali lo stesso Čajkovskij, è particolarmente indovinata per il balletto, piena di trovate e capace di raccontare i singoli personaggi grazie a temi musicali ben caratterizzati. La prima rappresentazione assoluta di Coppelia, con la coreografia di Arthur Saint-Léon, ebbe luogo all’Opéra di Parigi il 25 maggio 1870. Protagonista la quindicenne Giuseppina Bozzacchi, nel ruolo di Swanilda. Il successo fu immediato, ma dopo diciotto rappresentazioni l’Opéra fu costretta a chiudere i battenti a causa della guerra franco-prussiana che premeva alle porte con l’assedio di Parigi. Il celebre balletto, nelle sue numerose rivisitazioni, è rimasto poi fino ai nostri giorni nei cartelloni delle maggiori compagnie. Nel cast, nella parte di Swanilda e Franz, i giovani danzatori del Ballet Nice Méditerrannée, l’uruguaiana Paola Acosta e l’italiano Alessio Passaquindici (3, 4, 5 febbraio), si alternano con la prima ballerina Gaia Straccamore e Alessio Rezza (7, 8 febbraio). Nel ruolo del fabbricante di bambole Coppelius, lo stesso Eric Vu-An (3, 4, 5 febbraio) si alterna con l’étoile dell’Opera di Roma Mario Marozzi (7, 8 febbraio).
bm per informazioni www.operaroma.it
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