Alle Terme di Caracalla di Roma in scena il Balletto "Il lago dei cigni"
Roma, 9 luglio – Dopo l’esordio con la Trilogia Romana di Respighi la stagione estiva del Teatro dell’Opera alla Terme di Caracalla prosegue con il balletto. In scena fino al 20 luglio, dopo un’assenza di quattro anni, Il lago dei cigni, con la musica dal fascino intramontabile di Čajkovskij, nell’edizione creata da Galina Samsova per lo Scottish Ballet nel 1995. Con il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera, protagonista del balletto è l’ucraina Oksana Kucheruk (étolie del Balletto dell’Opéra National di Bordeaux), interprete capace di offrire forza e delicatezza alle sfumature del doppio personaggio di Odette/Odile, che si esibisce nella prima del 7 luglio, e poi ancora l’8 e il 13, con lo spagnolo Igor Yebra, suo partner a Bordeaux e applaudito Siegfried anche nella versione andata in scena lo scorso febbraio al Teatro dell’Opera. (leggi tutto)
Prendono il posto della Kucheruk nelle successive repliche Olga Esina e Alessandra Amato. Nell’ultima rappresentazione il ruolo di Sigfrido è interpretato da Vito Mazzeo, recentemente nominato primo ballerino del San Francisco Ballet. Sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera il direttore russo Andrey Anikhanov, mentre i costumi sono di Aldo Buti. Il lago dei cigni è in assoluto uno dei balletti più popolari della storia della danza, il primo dei 3 musicati da Pëtr Il’ič Čajkovskij. Segna l’inizio di una lunga collaborazione tra il compositore e il coreografo e maestro del Balletto Imperiale Russo Marius Petipa. La prima rappresentazione de Il lago dei cigni, con la coreografia originale realizzata appunto da Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto Imperiale di San Pietroburgo, ebbe luogo il 15 gennaio 1895. Narrando la struggente favola d’amore tra il giovane Siegfried e la bella principessa Odette, trasformata in cigno e resa prigioniera dal perfido mago Rothbart, grazie allo straordinario lirismo di Čajkovskij il balletto riesce a esprimere la più ampia gamma delle emozioni umane, dalla speranza alla disperazione, dalla tenerezza alla paura, dalla malinconia all’estasi. Prossime rappresentazioni: mercoledì 13 luglio, sabato 16 e mercoledì 20 luglio, sempre alle21.
mb per informazioni www.operaroma.it - www.comune.roma.it
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