All'Auditorium Equilibrio, festival della nuova danza
Roma, 30 gennaio – La resilienza (capacità di resistere ad avversità e perturbazioni esterne, ripristinando armonia ed equilibrio) nel 2012, l’inevitabilità quest’anno: prosegue così, nella nuova edizione di Equilibrio, festival della nuova danza dal 2 al 27 febbraio all’Auditorium, il lavoro del direttore artistico Sidi Larbi Cherkaoui sui grandi temi dell’umano contemporaneo tradotti in movimento coreutico. Cherkaoui, coreografo e danzatore belga, procede a un’esplorazione pressoché sistematica della dimensione dell’inevitabilità (nel male come nel bene), affidandone ciascun versante alla lettura che emerge da uno spettacolo e dal lavoro di un artista, di un piccolo gruppo o di una grande compagnia; a maestri di caratura internazionale e ad emergenti; a danzatori puri e a “erranti” che si muovono sul confine tra danza e teatro. Proponendo, tra l’altro, una panoramica mondiale su quanto e cosa ha da dire la danza oggi, incluse le novità più fresche (quattro le prime italiane in programma). Si comincia con la grande Sylvie Guillem (per la prima volta a Equilibrio) in sala Santa Cecilia – tutti gli altri spettacoli si tengono in sala Petrassi – che si esibisce in 6000 miles away, ovvero l’ineluttabilità della condizione mortale e dell’umana fragilità. Poi l’inevitabilità di memoria e oblio con What the body does not remember di Wim Vandekeybus. E l’inevitabile duplicità di spinte che convivono tra eros e thánatos nella specie umana (ferocia, devastazione e mediocrità conservatrice ma pure tenerezza, condivisione e conflittualità creatrice) in Puz/zle di Sidi Larbi. E l’inevitabilità di paura e desiderio (e della danza) in Fear & desire di Gaia Saitta con Julie Anne Stanzak e Hervé Guerrisi. E quella della rete di nessi e rapporti tra cose e viventi che convive con un imprescindibile vuoto in À louer di Peeping Tom… Anche quest’anno, infine, è in programma il premio Equilibrio Roma per la danza contemporanea, che nell’edizione 2013 fa il bis con un riconoscimento speciale al miglior interprete partecipante al festival. bm per informazioni www.comune.roma.it
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