A Sofia in Bulgaria presentazione del cinema italiano all'International Film Festival
Roma 5 marzo - Un lungo mese dedicato al cinema in Bulgaria. La 16-ima edizione del Sofia International Film Festival 2012 avrà luogo dal 9 marzo al 5 aprile, distribuita tra le città di Sofia, Burgas, Plovdiv e Varna. L’Istituto Italiano di Cultura di Sofia coglie questa grande opportunità per presentare la più recente produzione cinematografica italiana. All’interno del programma del festival, che prevede 138 film, 39 documentari e più di 80 cortometraggi, l’Italia propone due film che affrontano temi di pregnante attualità: la crisi economica e la migrazione. Il terzo è un documentario-biografia. Il primo film è “L'Industriale”, di Giuliano Montaldo, che porterà lui stesso il film al Festival e incontrerà il pubblico. Nel raccontare di un imprenditore in crisi nel rapporto di coppia, la cui azienda di famiglia rischia di essere divorata dalle banche, il regista traccia un ritratto dell’Italia oggi, nel mondo impietoso dell’alta finanza, dove l’accumulo del denaro è la legge del potere, degli affaristi e delle lobby finanziarie, che fagocita e conforma. Il secondo film è “Terraferma” di Emanuele Crialese, autore di Nuovomondo e Respiro, che è stato presentato in concorso alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2011, dove ha ricevuto il Premio speciale della giuria. Interpretato da attori famosi e non professionisti, il film è ambientato in un'isola siciliana di pescatori, quasi intatta, appena lambita dal turismo che pure comincia a modificare comportamenti e mentalità dei suoi abitanti. Al tempo stesso, è investita dagli arrivi dei clandestini e dalla nuova regola del respingimento, che obbliga i marinai a non prestare soccorso ai clandestini dispersi in mare. Proprio in questo ambiente vive una famiglia di pescatori i cui componenti saranno messi di fronte ad una decisione che segnerà per sempre la loro esistenza. Il terzo è un documentario-biografia dal titolo “Hit the road, Nonna”, del giovane Duccio Chiarini, che racconta la storia della nonna Delia Ubaldi, una tra le prime imprenditrici nell'abbigliamento italiano, che per il lavoro ha rinunciato ad essere madre a tempo pieno. Una donna simbolo del mutamento sociale della società italiana nel dopoguerra. Il regista entra con discrezione nella vita della donna, tra filmati d'epoca ed interviste, con quel pudore che solo un nipote può avere nell'indagare le vicende private della propria famiglia. Nell’ambito del Festival sarà presentata una rassegna retrospettiva di film di un altro grande maestro italiano: Ettore Scola. Dal 22 marzo al 5 aprile nei cinema Odeon e Casa del Cinema verranno proiettate 8 tra le sue più interessanti pellicole con i grandi attori del cinema italiano tra cui “C’eravamo tanto amati” e “Una giornata particolare”. bm per informazioni: www.esteri.it
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