Siglato il contratto di lavoro per i dipendenti ed i dirigenti delle Associazioni e del terzo settore
In un momento di profonda crisi di posti di lavoro, sta passando sotto silenzio la comunicazione della firma del Contratto collettivo NAZIONALE DI Lavoro per il terzo settore, che fa sì che anche organizzazioni caritative, culturali, onlus, sportive, di ricerca, ecc…. abbiano la possibilità di regolarizzare i loro collaboratori permettendo sia ai suoi dirigenti che ai quadri e ai dipendenti, di percepire regolarmente uno stipendio e di avere l’inquadramento previdenziale come qualsiasi altro lavoratore.
La firma del primo rinnovo del contratto è avvenuta alle ore 10.30 del 21/2/2011 alle ore 10.30 presso gli uffici confusa Sai di via Anagni in Roma e si rivolge ai i collaboratori ai vari livelli del terzo settore ovvero “ associazioni comunque costituite” . Il contratto, assolutamente innovativo sia nella parte normativa che in quella tabellare, è da ritenersi all’avanguardia in materia di lavoro sia per le novità intrinseche affrontate, sia perché è il primo contratto che applica quanto previsto nel protocollo d’intesa “tra le parti sociali e il governo del 22/1/2009”. A riprova di quanto precedentemente detto, faccio notare che le associazioni in Italia sono qualche diecina di milioni, e che anche i soli dirigenti avendo la possibilità di inquadramento sono da considerarsi dipendenti. I punti salienti ed innovativi del contratto sono:
1) Il recepimento e l’applicazione pratica di quanto previsto dal paragrafo 15 dell’accordo quadro della riforma degli assetti contrattuali, sottoscritto dal governo il 22 gennaio 2009
2) Le norme assolutamente innovative del rapporto di lavoro in materia tabellare
3) La forma di inquadramento normativo e salariale dei dirigenti anche eletti a tempo parziale
4) La previdenza integrativa,
5) E numerose varianti dovute ad aggiornamenti legislativi del diritto del lavoro
6) La certificazione Iso 9000, destinata a qualificare l’associazione, attraverso una modesta spesa di poche centinaia di euro
Sette le organizzazioni firmatarie sottoscrivendo per adesione il CCNL del terzo settore che risulta in linea con i tempi e proiettato nel futuro, e con la varietà degli impieghi possibili, derivati dalla variabilità del settore riteniamo di esserci riusciti nello scopo, e, nella salvaguardia di tutti.
Agenzia Italia Informa è quindi ben lieta di dare notizia di questa importante vittoria sindacale, della quale ci è stata data informazione dal dr. Mauro Manetti della Confederazione delle Associazioni Regionali.
Massimo Criscuoli Tortora
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