Consumiamo 93 bustine di zucchero al giorno
Una nuova campagna per la Prevenzione dell’Obesità e del Diabete è stata lanciata a New York, con una serie di spot televisivi ad effetto immediato. Gli spot illustrano come l’assunzione di bevande “soft drink”, possono nascondere grandi quantitativi di zuccheri raffinati. Soprattutto se poi, oltre alle bevande dolcificate si mangiano grandi quantitativi di altri alimenti che contengono ancora zuccheri e carboidrati. Secondo i nutrizionisti il fabbisogno giornaliero di zuccheri ammonterebbe a 90 g totali, che di solito è apportata in gran parte attraverso l’alimentazione: pane, pasta, cereali, frutta e latte ne contengono già in buone quantità.
Un eccesso di zuccheri nell'organismo, non immediatamente utilizzati come fonte di energia, ne provoca la conversione in glicogeno il quale viene depositato nelle cellule dei muscoli scheletrici e del fegato per poter essere ritrasformato, quando necessario, in glucosio. Ma il glicogeno non rappresenta una riserva illimitata di glucosio. Quando il glucosio nel sangue sale oltre un determinato valore e quando nel magazzino le riserve di glicogeno sono "piene", l'eccesso si trasforma in grasso. Tuttavia l’obesità è solo una minima parte dei problemi che vengono causati dallo zucchero. Tra le possibili alterazioni, lo zucchero genera pericolosi picchi di insulina nel sangue (ormone che serve per far entrare il glucosio nelle cellule e che successivamente viene immesso in gran quantità nel circolo sanguigno, quando mangiamo cibi contenenti zucchero e carboidrati raffinati), provoca alterazioni dell’equilibrio acido-basico, promuove reazioni infiammatorie, indebolisce il sistema immunitario, deprime l’umore e pare anche che accorci la vita del 20%. Ma torniamo al nostro spot. Saremmo capaci di ingerire 93 bustine di zucchero al giorno? Evidentemente si! Se bevessimo un bicchiere di limonata alla sodo, un tè freddo, un cappuccino gelato, e un paio di bicchieri di soft drink zuccherato nell’arco di una sola giornata allora si!! Ma allora come si fa a stare attenti? La prima risposta a questo problema è la “moderazione”, tutto può far male se ingerito in grandi quantità. Lo zucchero serve al corpo in piccole dosi, viene assimilato da un piatto di pasta o da un cornetto e cappuccino, basta ricordare di evitare eccessi. Altra chiave è l’informazione, dobbiamo sapere cosa ingeriamo. Spesso i produttori usano parole diverse per ingredienti simili, ma che svolgono la stessa funzione e hanno le stesse calorie. Ecco alcuni ingredienti che sostituiscono gli zuccheri e che bisogna usare in moderazione: sciroppo di glucosio, destrosio, sorbitolo, mannitolo, amido, zucchero grezzo, melassa, sciroppo di malto, zucchero invertito, miele, fruttosio, zucchero liquido. Altri invece a cui bisogna fare attenzione e cercare di evitare: lo sciroppo di glucosio, il fruttosio e gli edulcoranti sintetici (acesulfame K, aspartame, saccarina e sucralosio.
Arianna Catti De Gasperi
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