Nel Trentino nuove e migliori varietà di piccoli frutti
Roma, 24 agosto - Presentato a Vigalzano da Mipaaf e Iasma il progetto Liste varietali piccoli frutti 2011 per individuare nuove varietà di frutti migliori da un punto di vista qualitativo, più gustose e ancora più salubri rispetto alle cultivar tradizionali. Individuare nuove varietà di fragole e piccoli frutti migliori da un punto di vista qualitativo, più gustose e ancora più salubri rispetto alle cultivar tradizionali che risultino però adatte alle condizioni agronomiche e climatiche del Trentino. (leggi tutto)
E’ l’obiettivo dell’attività di ricerca che vede impegnato il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e la Fondazione Mach di San Michele all’Adige che il 24 agosto a Vigalzano, nella sede periferica dell’Istituto agrario specializzata nella ricerca e sperimentazione su fragola e piccoli frutti, hanno presentato con gli esperti del Cra di Forlì e dell’Università di Torino, il progetto liste varietali 2011 che si propone di orientare produttori e tecnici attraverso la valutazione in campo di nuove cultivar. Il presidente Francesco Salamini ha spiegato che “una assicurazione verso un futuro possibile per l’agricoltura trentina deve considerare con attenzione la differenziazione varietale e soprattutto la possibilità di introdurre, negli attuali sistemi monovarietali, nuove varietà. Da questo punto di vista la giornata di oggi qui a Vigalzano rappresenta un importante contributo”. Negli ultimi anni i ricercatori di San Michele hanno testato per il territorio trentino oltre 400 varietà di fragola e varietà di piccoli frutti (lampone, mirtillo e rovo), in parte conosciuti sul territorio, in parte innovativi. Le varietà vengono comparate tra loro per misure fisico-chimiche (come dimensioni, colore, acidità, zuccheri, composti particolari), fenologiche (date di fioritura, maturazione, etc.), resistenze e suscettibilità a stress biotici ed abiotici, e per attitudine alla conservazione (fattore critico in frutti deperibili come lampone e fragola). “In totale sono qualche migliaio di analisi all'anno , ha spiegato Lara Giongo del Gruppo genomica applicata alle Rosacee del Centro ricerca e innovazione, che ci permettono di avere un profilo preciso di ciascuna varietà e di capire quali possono essere le caratteristiche positive per la coltivazione nel nostro territorio, quando queste sono presenti e che possono essere migliorate con l’attività di breeding. Un'analisi che abbiamo iniziato lo scorso anno invece riguarda la definizione della texture in mirtillo e fragola, che fornisce un'indicazione su tratti quali compattezza e croccantezza del frutto e che ha correlazioni con la shelf life, la conservazione di lungo periodo ma soprattutto con la qualità ed apprezzabilità del frutto in generale da parte dei consumatori e ci può essere di grande aiuto nel miglioramento genetico.” Nel corso dell’incontro è stato presentato il progetto nazionale Liste varietali dei fruttiferi. Dato che il vasto panorama varietale ed il continuo rinnovamento delle cultivar creano disorientamento tra i frutticoltori il Mipaaf ormai da diversi anni, promuove questo programma straordinario di sperimentazione per la formulazione di liste d'orientamento varietale dei fruttiferi che connette numerose unità operative sul territorio nazionale, che si impegnano a valutare in ambienti pedoclimaticamente molto diversi tra loro e con sistemi produttivi talvolta peculiari colture diverse in ambito frutticolo. E’ stato presentato anche il progetto Liste varietali piccoli frutti, coordinato da Giancarlo Bounous, dell’università di Torino, e il progetto Liste varietali fragola, coordinato dal Walther Faedi, del Cra di Forlì. Lara Giongo ha parlato di scelta varietale per il Trentino e di miglioramento genetico dei piccoli frutti e fragola, mentre Daniel Sargent del sequenziamento del Dna della fragola, realizzato nel mese di dicembre scorso, che può velocizzare e focalizzare su tratti chiave i tempi di individuazione di nuove varietà. La giornata si è conclusa con una visita agli impianti sperimentali di Vigalzano e di alcuni produttori.
mb per informazioni: www.aiol.it
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