Il social network www.peoplecooks.it per gli amanti della buona tavola
Roma 22 marzo - Nasce PeopleCooks, il social network del cibo e della tavola. Il sito web Peoplecooks.it si propone, infatti, come una community internazionale composta da persone che hanno la necessità di pranzare o cenare fuori di casa (i People) e da coloro che, invece, cucinano tutti i giorni a casa propria (i Cooker). L’obiettivo è far incontrare queste due realtà offrendo ai “People” opportunità di risparmio e i vantaggi di un pranzo (o una cena) fatta in casa. Per i Cooker, invece, c’è un piccolo, ma interessante, guadagno. Si tratta di un’idea pensata per studenti universitari, lavoratori fuori sede, turisti, viaggiatori che spenderanno per un pranzo o una cena completa (primo, secondo, un frutto e acqua) solo 6 euro a persona, quale contributo per il servizio reso dai Cooker convenzionati che li ospiteranno nella tavola di casa propria. L’iniziativa è stata presentata a Palermo dall’ideatore, Onofrio Carruba Toscano: «L’idea - spiega Carruba Toscano - nasce per venire incontro a un’esigenza reale della gente che spende molto per pranzare fuori casa, spesa che in periodi di crisi diventa sempre meno sostenibile. Inoltre, c’è anche un risvolto sociale molto importante: si fa in modo che le persone siano meno sole, creando rapporti umani intorno alla tavola». Come funziona PeopleCooks? Ogni Cooker si iscrive al portale www.peoplecooks.it e si convenziona per un anno. Dovrà mettere on line un video di presentazione di 60 secondi circa dove mostrerà se stesso e anche la propria cucina privata. Inoltre, indicherà il luogo di abitazione e i contatti personali. Per l’iscrizione si paga una quota annua di 20 euro. I People devono solamente accedere al portale e scegliere, attraverso il motore di ricerca interno, il Cooker più adatto alle proprie esigenze (per esempio il più vicino a casa, università, lavoro, ecc.). Dal video avrà una prima impressione del Cooker e dell’ambiente e potrà contattarlo direttamente per mettersi d’accordo su orari e modalità di ospitalità alla sua tavola. In pratica, PeopleCooks mette in comunicazione le persone che poi stabiliranno autonomamente le modalità del servizio. L’unico requisito sarà quello che un pranzo (o una cena) costituito da primo, secondo, un frutto e acqua non potrà superare il costo di 6 euro (o un costo minore se il People consumerà solo un primo o un secondo) e l’unica condizione è quella di pranzare insieme al Cooker ospitante, consumando ciò che questi prepara quel giorno per sé e per i suoi familiari. I vantaggi per i People sono facilmente individuabili: poter consumare un pasto fatto in casa, relazionarsi con altra gente (il Cooker, ma anche altri People), spendere poco e avere il servizio nel luogo che può raggiungere più comodamente. bm per informazioni www.aiol.it
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