Il 19 agosto il campione olimpico Molmenti inaugura la mostra sull'antobracconaggio alla 739^ edizione della Sagra degli osei a Sacile
Roma 18 agosto - Sarà il campione olimpico Daniele Molmenti, medaglia d'oro nel K1 slalom di canoa a Londra, ad inaugurare domenica 19 agosto la mostra sulle attività antibracconaggio e sulla tutela dell'avifauna europea, organizzata a Sacile (PN) dal Comando Regionale del Veneto del Corpo forestale dello Stato, in occasione della 739° edizione della storica Sagra degli osei.
Saranno esposti diversi esemplari imbalsamati di avifauna, molti dei quali appartenenti a specie rare e particolarmente protette dalle norme che regolano l'attività venatoria, dalla Convenzione di Washington sul commercio e la detenzione di specie minacciate di estinzione (C.I.T.E.S.) e dalle direttive comunitarie in tema di protezione di avifauna. Il materiale tassidermico, proveniente da sequestri penali effettuati dalla Forestale in molte regioni italiane nell'ambito di attività antibracconaggio, può così avere una riqualificazione e un utilizzo didattico-scientifico, anche grazie a un attento restauro effettuato a titolo gratuito dal personale del Museo Civico di Storia Naturale di Jesolo. Lo spazio espositivo sarà ulteriormente arricchito da fedeli ricostruzioni a grandezza naturale di uccelli estinti, tra cui l'Archaeopterix ( scomparso 150 milioni di anni fa), il Dodo (estintosi nel 1680 nelle Isole Mauritius), l'Alca Impenne (estintasi nel 1844 nell'Isola di Eldy). Inoltre saranno esposti numerosi reperti artigianali di trappole per la cattura di piccole specie migratorie, anch'essi rinvenuti durante le operazioni antibracconaggio della Forestale. Ad arricchire la mostra saranno anche le suggestive gigantografie naturalistiche realizzate dal fotografo di Parma Gianluca Ubaldi, che da anni collabora con il Corpo forestale dello Stato. L'iniziativa, alla quale ha collaborato anche l'Associazione cacciatori di Sacile, mira a creare un momento interattivo di riflessione con i numerosi visitatori e appassionati, e a sensibilizzare il pubblico sulle questioni relative alla tutela e alla conservazione della biodiversità. bm per informazioni www.aiol.it
Saranno esposti diversi esemplari imbalsamati di avifauna, molti dei quali appartenenti a specie rare e particolarmente protette dalle norme che regolano l'attività venatoria, dalla Convenzione di Washington sul commercio e la detenzione di specie minacciate di estinzione (C.I.T.E.S.) e dalle direttive comunitarie in tema di protezione di avifauna. Il materiale tassidermico, proveniente da sequestri penali effettuati dalla Forestale in molte regioni italiane nell'ambito di attività antibracconaggio, può così avere una riqualificazione e un utilizzo didattico-scientifico, anche grazie a un attento restauro effettuato a titolo gratuito dal personale del Museo Civico di Storia Naturale di Jesolo. Lo spazio espositivo sarà ulteriormente arricchito da fedeli ricostruzioni a grandezza naturale di uccelli estinti, tra cui l'Archaeopterix ( scomparso 150 milioni di anni fa), il Dodo (estintosi nel 1680 nelle Isole Mauritius), l'Alca Impenne (estintasi nel 1844 nell'Isola di Eldy). Inoltre saranno esposti numerosi reperti artigianali di trappole per la cattura di piccole specie migratorie, anch'essi rinvenuti durante le operazioni antibracconaggio della Forestale. Ad arricchire la mostra saranno anche le suggestive gigantografie naturalistiche realizzate dal fotografo di Parma Gianluca Ubaldi, che da anni collabora con il Corpo forestale dello Stato. L'iniziativa, alla quale ha collaborato anche l'Associazione cacciatori di Sacile, mira a creare un momento interattivo di riflessione con i numerosi visitatori e appassionati, e a sensibilizzare il pubblico sulle questioni relative alla tutela e alla conservazione della biodiversità. bm per informazioni www.aiol.it
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