Sensibilizzare l'uso appropriato dell'acqua in Europa
Roma 16 marzo - L’Europa deve raddoppiare gli sforzi per migliorare l’efficienza idrica se non vuole indebolire la sua economia, questo è quanto emerge da un nuovo rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente. L’uso inefficiente dell’acqua produce un forte impatto sulle risorse necessarie per gli ecosistemi e le persone, entrambi elementi vitali per la produttività e la sicurezza europea.Il rapporto “Verso un uso efficiente delle risorse idriche in Europaen” dell'Agenzia europea dell’ambiente, Aea, prende in considerazione l’aspetto della gestione integrata dell’acqua, iniziando da una migliore attuazione della legislazione esistente.
“Le risorse idriche sono oltremodo sfruttate in molte parti d’Europa e la situazione sta peggiorando”, ha affermato il direttore esecutivo dell’Aea Jacqueline McGlade.“L’agricoltura, la produzione di energia, l’industria, le scorte pubbliche di acqua e gli ecosistemi sono tutti importanti, ma tutti in gara per aggiudicarsi questa risorsa limitata. Visto che il cambiamento climatico ha reso più difficile prevedere la disponibilità futura di acqua, ora diventa ancora più importante che l’Europa utilizzi questa risorsa in modo più efficiente e guardando al benessere di tutti i suoi utenti. Le risorse idriche dovrebbero essere gestite con la stessa efficienza impiegata per gli altri beni naturali posseduti dagli Stati”. Le carenze d’acqua hanno gravi conseguenze sulle economie che dipendono dall’agricoltura e dall’industria. In alcune parti d’Europa, la penuria idrica ha persino portato a ridurre la disponibilità di acqua potabile. La diminuzione dell’acqua produce effetti indiretti anche sull’economia, diversi fenomeni quali: la diminuzione della portata dei fiumi, l’abbassamento del livello dell’acqua nei laghi e nelle falde acquifere, la scomparsa di aree paludose possono avere effetti distruttivi sui sistemi naturali e di conseguenza gravare sulla produttività economica.
bm per informazioni www.aiol.it
“Le risorse idriche sono oltremodo sfruttate in molte parti d’Europa e la situazione sta peggiorando”, ha affermato il direttore esecutivo dell’Aea Jacqueline McGlade.“L’agricoltura, la produzione di energia, l’industria, le scorte pubbliche di acqua e gli ecosistemi sono tutti importanti, ma tutti in gara per aggiudicarsi questa risorsa limitata. Visto che il cambiamento climatico ha reso più difficile prevedere la disponibilità futura di acqua, ora diventa ancora più importante che l’Europa utilizzi questa risorsa in modo più efficiente e guardando al benessere di tutti i suoi utenti. Le risorse idriche dovrebbero essere gestite con la stessa efficienza impiegata per gli altri beni naturali posseduti dagli Stati”. Le carenze d’acqua hanno gravi conseguenze sulle economie che dipendono dall’agricoltura e dall’industria. In alcune parti d’Europa, la penuria idrica ha persino portato a ridurre la disponibilità di acqua potabile. La diminuzione dell’acqua produce effetti indiretti anche sull’economia, diversi fenomeni quali: la diminuzione della portata dei fiumi, l’abbassamento del livello dell’acqua nei laghi e nelle falde acquifere, la scomparsa di aree paludose possono avere effetti distruttivi sui sistemi naturali e di conseguenza gravare sulla produttività economica.
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