Lo spreco alimentare deve essere dimezzato secondo la UE
2014 "Anno europeo contro gli sprechi alimentari"
Per ridurre drasticamente lo spreco di cibo entro il 2025, la risoluzione chiede di promuovere nuove campagne di sensibilizzazione, sia a livello europeo sia a livello nazionale, per informare il pubblico su come evitare lo spreco alimentare. Gli Stati membri dovrebbero introdurre corsi scolastici e universitari che spieghino come conservare, cucinare e scartare gli alimenti. Per promuovere l'idea di utilizzare il cibo in modo sostenibile, i deputati chiedono che il 2014 sia proclamato "Anno europeo contro gli sprechi alimentari".
Adeguata etichettatura e imballaggio
Il documento evidenzia che, al fine di evitare situazioni in cui i rivenditori vendano cibo troppo vicino alla data di scadenza, aumentando potenzialmente lo spreco, dovrebbe essere introdotta l'etichettatura con doppia scadenza, per indicare fino a quando il cibo può essere venduto (data di scadenza commerciale) e fino a quando può essere consumato (data di scadenza per il consumo).
Inoltre, la Commissione europea e gli Stati membri dovrebbero prima assicurarsi che i clienti capiscano la differenza tra le etichette in uso nell'Ue, quali "da consumarsi preferibilmente entro il", "data di scadenza" e "da consumare entro". Per consentire ai consumatori di acquistare solo la quantità di cui hanno bisogno, gli imballaggi per alimenti dovrebbero essere offerti in confezioni di varie misure e progettate per conservare al meglio gli alimenti. Inoltre, per i deputati, i cibi vicino alle date di scadenza e i prodotti alimentari danneggiati dovrebbero essere venduti a prezzi scontati, per renderli più accessibili alle persone bisognose. Le istituzioni pubbliche devono favorire i ristoratori responsabili. Le norme sugli appalti pubblici per la ristorazione e l'ospitalità dovrebbero essere modificate per assicurare che, ove possibile, gli appalti siano aggiudicati alle società di catering che utilizzano prodotti locali e ridistribuiscono ai bisognosi derrate alimentari ancora commestibili o, a titolo gratuito, alle banche alimentari, piuttosto che procedere allo smaltimento. Sono inoltre richiesti un migliore orientamento delle misure di sostegno a livello dell'Ue per la distribuzione di prodotti alimentari ai cittadini meno favoriti dell'Unione e programmi che incoraggino il consumo di frutta e latte nelle scuole, al fine di evitare gli sprechi alimentari. I deputati, infine, accolgono con favore le iniziative esistenti in alcuni Stati membri per il recupero degli alimenti invenduti che sono offerti ai cittadini bisognosi e invitano i rivenditori a partecipare a tali programmi.
Statistiche sugli sprechi alimentari
Sprechi attuali nell'Ue-27: 89 milioni di tonnellate all'anno (vale a dire 179 kg pro-capite)
Proiezione per il 2020 (se non s'interviene): 126 milioni di tonnellate (un aumento del 40%)
Responsabilità per i rifiuti alimentari:
- Famiglie: 42% (60% dei quali è evitabile)
- Produttori: 39%
- Rivenditori: 5%
- Settore della ristorazione: 14%
bm per informazioni: www.aiol.it
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