In preparazione la 34^ edizione di OroArezzo 2013 che si svolgerà dal 13 aprile 2013
Roma 11 febbraio – Promette bene la 34° edizione di OroArezzo. Partite da pochi giorni, le iscrizioni online alla manifestazione dedicata all’oreficeria argenteria e gioielleria, rappresentativa del principale distretto produttivo orafo italiano, hanno già raggiunto - a quattro mesi dall’apertura - una quota pari al 75% rispetto alla precedente edizione. Non nasconde la soddisfazione il Direttore Raul Barbieri per questo exploit di iscrizioni: “Siamo davvero contenti e anche un po’ sorpresi dai tempi così anticipati all’iscrizione, visto l’andamento economico del settore, che vede purtroppo molte aziende chiudere i battenti, e del mercato generale. Lo interpreterei come un riconoscimento da parte di molte aziende aretine degli sforzi fatti da Arezzo Fiere per sostenere il comparto. I commenti attorno alla nostra attività sono in genere positivi e i nostri espositori apprezzano l’impegno a far si che le attività non si esauriscano con la sola fiera di aprile, ma si incrementano con operazioni a sostegno di specifiche esigenze del distretto quali i workshop “Incontri d’Autunno” e quello di New York, l’evento Last Minute sul “pronto” e la fiera di Bi-Jewel, dedicata al bijoux e al gioiello fashion dello scorso novembre. E aver conquistato la fiducia delle nostre aziende, nonostante il difficile momento economico che, come tutti ben sappiamo, il settore dell’oreficeria sta attraversando, ci gratifica e ci sostiene nell’attività di preparazione della nuova edizione, attraverso novità e conferme”. Tra le principali conferme la forte vocazione all’internazionalizzazione della Fiera: anche per il 2013 sarà infatti nutritissima la presenza di buyer internazionali, provenienti da tutti i principali mercati del mondo, sia tradizionali che emergenti. Un’imponente azione di incoming realizzata da Arezzo Fiere e Congressi, in collaborazione con la Camera di Commercio di Arezzo, che nella 33esima edizione ha registrato la presenza di circa 11.000 visitatori, con una quota del 35% di stranieri. “OroArezzo - continua Barbieri - negli ultimi anni sta recuperando la propria credibilità a livello internazionale, anche grazie alla spinta promozionale attuata sui principali mercati mondiali. Uno sforzo promozionale che, unito alla vocazione export delle aziende aretine, ha fatto sì che negli ultimi tre anni OroArezzo sia riuscita a portare in fiera i grandi compratori sia dei principali mercati di sbocco della produzione aretina, sia da mercati nuovi e in crescita.” Un punto di riferimento credibile anche per la presentazione delle nuove tendenze, grazie a Premiere, il Concorso che vede premiati la creatività, l’impegno e l’entusiasmo delle aziende orafe italiane. Un appuntamento di successo che in ogni edizione (si ripete da ormai ben 24 anni) propone in anteprima assoluta le produzioni originali di gioielli esclusivi ed inediti. Una proiezione nel futuro prossimo della gioielleria, raggiunta attraverso l’attento studio delle tendenze della moda. Moda ancora protagonista nella sua unione creativa con il gioiello grazie alla collaudata collaborazione tra Arezzo Fiere e Vogue Gioiello, che, anche per la prossima edizione, proporranno Bi-Jewel, la fortunata iniziativa dedicata al bijoux e al gioiello fashion che ha riscosso un vero successo anche perché vetrina di quello che forse è il comparto più attivo del mercato dei preziosi. “Con Bi-Jewel - afferma Barbieri - confermiamo quella che è stata negli ultimi anni una progressiva apertura della Fiera al mondo del dettaglio che, anche grazie questa iniziativa, stiamo sempre più fidelizzando. Bi-Jewel, è uno spazio davvero nuovo, con creazioni glamour dal design creativo e ricco di tendenza e strettamente legate al mondo della Moda, dunque immediate ed easy, perfette per rispondere alle esigenze di una larga fascia di operatori del dettaglio e dell’accessorio moda”. E al mondo del dettaglio - si pensi che nel territorio solo nel raggio di 200 km da Arezzo, esistono oltre 8.000 punti vendita tra oreficerie e gioiellerie - Arezzo Fiere si rivolge con la massima attenzione anche attraverso eleganti forme di comunicazione, come la rivista Oroarezzomagazine, rivolta al mondo orafo italiano edita in oltre 20.000 copie. “Stiamo valutando anche altre nuove iniziative - conclude Barbieri - quali, ad esempio, un padiglione dedicato agli operatori che operano sul “pronto”, esigenza sempre più sentita per accorciare la catena distributiva e permettere alle aziende produttrici di ritagliarsi ambiti maggiori di business. Questa operazione è già stata avviata dal 2011 con Last Minute e non ci dispiacerebbe riproporla ad Oroarezzo.” Cresce dunque l’aspettativa attorno a OroArezzo 2013. Attesa per occasioni di business da parte delle aziende produttrici espositrici che si stanno iscrivendo; ma attesa anche da parte dei compratori nazionali e internazionali, sempre attenti alle proposte creative di un made in Italy che guarda oltre la crisi. bm
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