Il biologico è un modello da difendere per lo sviluppo dell'agricoltura
Roma, 9 settembre - “È necessario percorrere con sempre maggior convinzione la strada verso un’agricoltura che coniughi la sostenibilità con un basso impatto ambientale e con la ricerca di una qualità sempre più alta, che ci consenta di soddisfare una domanda internazionale in continua crescita. Non c’è dubbio che il settore della produzione biologica rappresenti uno degli esempi migliori di questo approccio ed è mia ferma convinzione che sia questa la strada che meglio si adatta alle caratteristiche del nostro Paese. Anche di questo aspetto parlerò oggi pomeriggio, a Bruxelles, con il Commissario europeo per l’agricoltura Dacian Cioloş, con il quale affronteremo i principali nodi della riforma della Pac (Politica agricola comune). (leggi tutto)
L’obiettivo è quello di evitare che l’Europa si ritrovi ad avere un’agricoltura non più produttiva, in cui convenga di più possedere la terra che coltivarla. C’è bisogno invece di una politica al servizio delle imprese orientate al mercato, che hanno bisogno di strumenti per crescere ed affrontare una competizione mondiale sempre più serrata”. Lo ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano, intervenendo al convegno “L’agricoltura biologica come strumento di sviluppo sostenibile. Le prospettive nell’ambito della riforma della Pac” alla fiera internazionale dell’alimentazione naturale “Sana”, che si è aperta l’8 settembre a Bologna. “Non credo sia un caso, ha aggiunto il ministro Romano, se l’Italia è leader in Europa nel settore bio: secondo gli ultimi dati disponibili, infatti, il comparto conta a livello nazionale 47.663 imprenditori che operano su oltre un milione di ettari, in costante crescita; in maniera analoga per le produzioni animali, i dati evidenziano rispetto allo scorso anno un consistente aumento del numero di capi per quasi tutti gli allevamenti. Si tratta di risultati importanti che testimoniano come in Italia si stia radicando sempre più una cultura ed uno stile di vita sano, in cui il biologico si inserisce in maniera perfetta”. Il Ministro ha quindi evidenziato: “Questa attenzione si riflette nei dati relativi al consumo, che registrano ritmi di crescita ancora più significativi di quelli produttivi, aprendo così ulteriori spazi di mercato per i nostri agricoltori e allevatori. Nel 2010 registriamo un +11,6% in valore, raggiunto dai consumi domestici di prodotti biologici confezionati, ed è l’aumento più elevato registrato negli ultimi otto anni. A questo vero e proprio ‘boom’ si aggiunge l’ottimo +8,1% dei prodotti bio sfusi”. “Questi numeri, ha sottolineato Romano, testimoniano un interesse concreto, crescente, proficuo di cui le istituzioni, e dunque il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, devono farsi interpreti e che va sostenuto con convinzione, con la consapevolezza della necessità di promuovere un settore, come quello del biologico, nell’agroalimentare e non solo, che costituisce un’occasione di crescita economica ma anche di miglioramento dello stile di vita e delle abitudini alimentari. È senza dubbio l’eccellenza dei prodotti a determinare risultati di questo tipo e non è un caso che, nel 2010, il biologico registri delle performance nettamente migliori rispetto all'agroalimentare nel suo complesso e agli altri comparti di qualità”.
bm per informazioni: www.aiol.it
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