Costituito nel Lazio il Consorzio dei Pastori
Roma 8 agosto - E' stato costituito presso la Coldiretti del Lazio, il Consorzio dei pastori del Lazio (Copal). Obiettivo della nuova struttura consortile è quello di valorizzare le produzioni regionali del settore ovicaprino, anche attraverso la predisposizione, partecipazione e realizzazione di iniziative industriali, commerciali e di servizio nell'ambito della filiera agro-alimentare, finalizzate all'attuazione della filiera agricola italiana."Si tratta di un importante occasione di crescita per il settore che, da sempre, nel territorio regionale, rappresenta un riferimento in termini numerici, di storia, qualità e passione” ha detto il direttore della Coldiretti del Lazio, Aldo Mattia. L'obiettivo è, tra l'altro, quello di valorizzare le produzioni ovicaprine regionali. Oggi le richieste provenienti dal mercato dei prodotti appartenenti al settore ovicaprino sono molteplici e variegate ed interessano sostanzialmente il latte ma anche i derivati come la carne e la lana. "Nel solco della valorizzazione del prodotto e della sottoscrizione di contratti più adeguati alle attese dei nostri allevatori - ha detto ancora Mattia - dobbiamo attivare un percorso virtuoso nuovo più congeniale alle finalità che mirino alla rintracciabilità e alla certificazione del prodotto". Presidente del neo consorzio è stato eletto Mauro Delfini componente del consiglio direttivo della Coldiretti romana. "E' necessario - ha detto Delfini – anche per gli allevatori ovicaprini, favorire l'accesso a nuovi mercati ma anche al credito individuando nuove modalità per l'assistenza nelle fasi di contratti con strutture medio-grandi. Allo stesso modo, ha aggiunto Delfini, promuovere e coordinare studi e ricerche concernenti il miglioramento delle tecniche produttive e della organizzazione di mercato. Il Consorzio potrà partecipare ad appalti, sia pubblici che privati. Nel Lazio le aziende attive sono oltre 8.700 aziende, il numero di capi nella regione è pari a 760.903 totali, di cui 715.397 ovini, 45.506 caprini. L'intento del Consorzio, che tornerà a riunirsi il prossimo 23 agosto, è quello di sviluppare una filiera produttiva di alta qualità per il latte di capra ed i suoi derivati, seguendone il percorso dall'allevamento alla commercializzazione. Le aziende laziali sono inserite nel contesto agropastorale dove, sposando tradizione e modernità, garantiscono una produzione di assoluta qualità. bm per informazioni www.aiol.it
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