Alla Fondazione Roma il Convegno Per la crescita dell'Economia, il disegno di legge anticorruzione
Roma 24 aprile - Si è svolto a Roma, lo scorso 23 Aprile 2012, presso la sala delle conferenze della Fondazione Roma a Palazzo Sciarra, il convegno dal titolo Per la crescita dell’Economia. Il Disegno di Legge anticorruzione, organizzato dalla Fondazione Roma in collaborazione con la Corte dei Conti, la Commissione Europea e la rivista “Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali”. L’iniziativa si inserisce nel quadro dell’attività di think tank della Fondazione, orientata ad approfondire le maggiori tematiche economiche e sociali della contemporaneità. Dopo il World Social Summit, dedicato alla paure globali (2008), la Conferenza Internazionale “Mediterraneo: Porta d’Oriente” (2010), il ciclo di incontri sulla Big Society (2010-2011) e il convegno “Può l’Italia uscire dall’euro?” (2011), la Fondazione ha affrontato la questione della lotta alla corruzione, in una prospettiva tanto etica quanto economica, anche attraverso l’esame del Disegno di Legge in materia che è oggi al centro della discussione politica. In tempi di crisi dei bilanci pubblici e di pesanti sacrifici imposti ai cittadini, la battaglia contro la corruzione e gli sprechi diventa la condizione imprescindibile per il rilancio dell’economia. Sono intervenuti: Emmanuele Francesco Maria EMANUELE Professore di Scienza delle Finanze e Politica Economica dell’Università Europea di Roma, Presidente della Fondazione Roma; Filippo Patroni Griffi, Ministro per la Funzione Pubblica e la Semplificazione; Luigi Giampaolino, Presidente della Corte dei Conti; Sergio Santoro, Presidente dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
NdR: La corruzione è uno dei più gravi problemi dell'economia italiana, colpisce tutti i settori produttivi del Paese, e si insinua anche in luoghi, come le Università dove si insegna l'integrità ed il rigore, e spesso i docenti universitari sono chiamati ad essere protagonisti nelle Istituzioni. Ma anche nelle Università si annida questo "morbo" dilagante, che coinvolge le amministrazioni e tanti sono gli scandali di cui abbiamo notizia ogni giorno. Ormai nulla stupisce e a volte ci chiediamo tanti gli sprechi ed i guadagni facili, mentre i cittadini debbono soccombere ogni giorno e districarsi tra i rivoli della burocrazia che strangola la nostra economia e ci fa definire un Paese da terzo mondo.
Cristina Russi
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