A Mentone La festa del Limone con le sculture di agrumi
Roma 18 febbraio (economia) - A Mentone, pezzetto di Francia che sa ancora d'Italia, al cospetto di un mare condiviso, da ottanta anni si celebrala “Festa dei Limoni”. Un’idea nata per dare lustro ad uno dei suoi principali prodotti, agli inizi del 1900. Il comune francese inaugura l’evento carnevalesco che diventa una vera e propria tradizione. La Fete du Citron si tiene ogni anno, da metà febbraio per tre settimane, e riempie ogni suo angolo di coriandoli, fiori e profumi in un tripudio di colori. L’idea di celebrare il limone e di farne una festa ha radici leggendarie: si narra che Eva rubò un frutto d’oro (il limone) dall’Eden e temendo l’ira di Dio decise di nasconderlo nel posto più pittoresco che avesse trovato. Vagando sulla terra rimase colpita dalla bellezza della Baia di Garavan, dove sorge Mentone, e decise di seppellire lì il suo frutto d’oro. Da allora i limoni iniziarono a crescere rigogliosi ed i suoi abitanti ne dedicarono una festa. Invece la storia della cittadina francese di confine ha inizio nel XIII secolo, per opera di un signorotto ligure. Il suo decorso storico la vede legata, per lungo tempo, al Principato di Monaco, fatta eccezione per il periodo dominato dalla Rivoluzione Francese. Divenuta nel 1848 repubblica indipendente, la popolazione nel 1860, dopo una breve esperienza d’appartenenza al Regno di Sardegna, con un plebiscito, scelse di diventare francese. Negli anni del XIX secolo, grazie al suo clima dolcissimo, Mentone divenne meta di soggiorni balneari dell’alta nobiltà inglese e russa, che fece costruire sontuose ville a strapiombo sul mare, ricche di vegetazione e di ogni lusso. Era il periodo della Belle Epoque. I segni architettonici sono ancora ben visibili oggi. Ben visibili sono i giardini, le aiuole sparse, in ogni angolo delle strade, e i suoi agrumi. Soprattutto in questi giorni. Ogni anno le sculture e le composizioni di limoni e arance s’ispirano ad un tema diverso e i carri allegorici e le esposizioni fanno a gara per meglio interpretarlo. Il numero ricorrente quest’anno sarà 80. Innanzi tutto perché l’edizione 2013 sarà l’80ma e per questo motivo l’organizzazione ha deciso di scegliere come tema “Il giro del mondo in 80 giorni”. Ai numeri il compito di indicare la mole di lavoro necessaria per abbellire i carri e la loro maestosità: più di centoventi mila tonnellate d’agrumi sono necessari per decorarli, rivestirli e farli sfilare davanti ad una moltitudine di persone. Piccoli miracoli di una natura generosa che ogni anno si rinnova. La Fete du Citron, che quest’anno ha preso il via ufficialmente sabato 16 febbraio e proseguirà con sfilate ed esposizioni di agrumi, è uno spettacolo che incanta e avvolge di profumi. bm per informazioni www.aiol.it
< Prec. | Succ. > |
---|