La Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze promuove il patrimonio culturale toscano e italiano
Roma 6 giugno - Valorizzare il patrimonio culturale storico e artistico fiorentino, toscano e italiano in Cina. E’ l’obiettivo della missione a Pechino del Presidente dell’Associazione Partners di Palazzo Strozzi (APPS), Leonardo Ferragamo, per proporre a potenziali partners cinesi l’ingresso nella fondazione. Ferragamo è stato accolto dall’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Popolare Cinese, Attilio Massimo Iannucci, che ha riunito alcuni tra i principali esponenti dell’imprenditoria cinese con forti interessi verso l’Italia e disposti a valutare la concreta possibilità di avviare forme di collaborazione culturale tra la Cina e l’Italia, sfruttando l’enorme potenzialità e il fortissimo richiamo che Firenze, la Toscana e l’Italia, anche come espressioni del Rinascimento, hanno in tutto il mondo. Florence Discovery Experience: Questa due giorni di incontri organizzati dall’Ambasciatore Iannucci, che, per ammissione degli stessi dirigenti del Partito, hanno portato per la prima volta un imprenditore straniero a varcare la soglia della sede del Partito Comunista Cinese, è servita ad illustrare al mondo imprenditoriale cinese e a una qualificata selezione di giornalisti le attività portate avanti dall’APPS per fare di Firenze, della Toscana e dell’Italia le mete preferita dei turisti cinesi. Nel corso degli incontri, il dottor Ferragamo ha altresì illustrato l’iniziativa Florence Discovery Experience, in virtù della quale verranno organizzati scambi di giornalisti cinesi e italiani chiamati a confrontarsi sulle culture dei due Paesi. Ponte non solo Firenze-Pechino, ma anche Cina-Europa: “Si è trattato – ha dichiarato l’Ambasciatore Iannucci – di una straordinaria opportunità di valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico-architettonico, di cui Firenze, e Palazzo Strozzi in particolare, rappresentano degli splendidi esempi, che pone le premesse per un serio rafforzamento dei legami culturali, con notevoli potenziali ricadute anche economiche, tra la Cina e l’Italia. L’interesse che ho riscontrato in questi giorni tra tutti gli interlocutori cinesi incontrati assieme al dottor Ferragamo conferma la bontà di un progetto che, attraverso la valorizzazione di uno degli “asset” dell’Italia di maggio rilievo, la Cultura, può contribuire efficacemente ad avvicinare due popoli, due civiltà, fungendo da vero e proprio ponte non solo tra Firenze e Pechino, ma più in generale tra la Cina e l’Europa”. bm per informazioni www.esteri.it
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