Il 7 novembre alla Camera dei Deputati inaugurazione della Mostra di Camilla Ancilotto IN FIERI
Roma 16 ottobre - Mobile connubio tra Pittura e Scultura. Dieci olii su legno di grande formato realizzati tra il 2011 e il 2012 raccolti nell’esposizione dell’artista romana Camilla Ancilotto dal titolo “In Fieri” che inaugura Mercoledì 7 Novembre 2012 alle ore 17.00 a Roma, presso la sede del Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati. La mostra - fino al 15 Novembre - è promossa dalla Regione Lazio e da Roma Capitale ed è curata da Gloria Porcella e Lamberto Petrecca. Reduce dalla personale tenuta nella prestigiosa cornice del Chiostro del Bramante a Roma e dalla partecipazione alla rassegna internazionale Art Basel Miami, la pittrice approda alla Camera dei Deputati con opere che testimoniano uno sviluppo ulteriore della sua riflessione artistica, vòlta a sondare il rapporto tra uomo e natura. Tale ricerca prende l’avvio negli anni Novanta da quesiti etico-filosofici relativi al vertiginoso sviluppo delle biotecnologie nel corso del XX secolo, in particolar modo nel campo dell’ingegneria genetica. La mostra attuale è invece occasione per presentare gli esiti più recenti della sua ricerca, indagine che l’ha portata a soffermarsi maggiormente sugli aspetti formali della tecnica pittorica. Nelle creazioni dell’artista romana, l’essere umano, la flora e la fauna, associati ai quattro elementi che compongono l’universo, si fondono in una compenetrazione simbiotica. I lavori, in una felice sinergia tra arte e gioco, sono elaborati in modo da far interagire fisicamente i fruitori: i solidi a base triangolare che compongono le opere sono assemblati su una struttura di barre d’acciaio che permette ai prismi di ruotare sul proprio asse; il pubblico è chiamato a girare le superfici variamente dipinte dei solidi, restituendo nuove figurazioni, “mirabili difformità” in cui i personaggi mutano in animali terrestri, acquatici e volatili. Il carattere “instabile” delle opere, in perenne trasformazione - aspetto che costituisce la cifra stilistica dell’arte della Ancilotto - trova efficace sintesi nel titolo della mostra, In fieri, locuzione che allude sia alla transitorietà delle forme che alle potenzialità insite nel processo del divenire. In continuo dialogo con la tradizione, i lavori di Camilla Ancilotto perseguono il duplice intento di invitarci a riscoprire - nell’era della digitalizzazione e delle realtà virtuali - l’importanza della manualità nel processo creativo artistico e di indurci a riflettere sul concetto di “armonia”, principio etico ed estetico verso cui tendere sempre, idea sublime che la pittrice romana esprime attraverso l’equilibrio esibito nella resa formale dei suoi dipinti e contenuto nel soggetto costante delle sue opere: la vagheggiata osmosi tra mondo umano, vegetale ed animale. Indicative in tal senso le parole dell’artista: «Ciò che più mi affascina dei capolavori dell’arte è la costante contemporaneità e validità del loro linguaggio, da sempre veicoli di un’armonia coincidente con quell’universale “senso del Bello” che trascende le periodizzazioni dell’arte». bm
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