Roma, 26 dicembre - La campagna promossa dal Mipaaf “Marinando” prevede quest'anno un’importante novità: oltre alla tradizionale destinazione del concorso teatrale agli studenti delle scuole secondarie di 1° grado, apre le porte anche agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado italiane. La campagna promossa dal Mipaaf “Marinando” prevede quest'anno un’importante novità: oltre alla tradizionale destinazione del concorso teatrale agli studenti delle scuole secondarie di 1° grado, apre le porte anche agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado italiane. Il concorso teatrale di Marinando, concepito per diffondere tra i giovani lo strumento del teatro-scuola come mezzo di espressione, di aggregazione e di approfondimento dei temi del mare e della pesca, è suddiviso in due fasi, per facilitare la partecipazione delle scuole. La competizione prevede dunque una prima fase finalizzata alla realizzazione di un progetto di spettacolo teatrale, seguita da una seconda fase alla quale saranno chiamati a partecipare i 20 migliori progetti (10 per ciascun ordine scolastico), selezionati tra tutti i lavori pervenuti. (leggi tutto)
Una Giuria, composta da rappresentanti istituzionali e da professionisti della comunicazione e del teatro, decreterà i 10 migliori spettacoli teatrali (5 per ciascun ordine scolastico), vincitori del concorso, che saranno invitati a partecipare al 17° Festival teatrale di Marinando con un soggiorno premio, in programma a settembre 2012 a Ostuni. Al fine di dare una connotazione più internazionale alla campagna, dal 2005 è stata prevista, nell’ambito del Festival teatrale di Marinando, anche la presenza di spettacoli realizzati da quattro scuole provenienti da altrettanti Paesi del bacino Mediterraneo, quale testimonianza del ruolo che da sempre svolge il mare per la diffusione della cultura, delle tradizioni e dei legami di fratellanza tra popolazioni pur appartenenti a culture diverse. Dall’edizione 2012 Marinando potenzierà la propria azione sui Paesi mediterranei con due importanti novità: sarà aumentato da quattro a cinque il numero dei Paesi del Mediterraneo coinvolti: Tunisia, Egitto, Turchia, Montenegro e Francia.
