Dal 2 settembre riaprono i giardini del Castello Quistini a Rovato tra rose, storie e leggende
Roma 30 agosto - Riaprono, con l’arrivo della stagione autunnale, i giardini di Castello Quistini, a Rovato (Brescia), tra le terre della Franciacorta con le iniziative domenicali dedicate alle fioriture autunnali. Fino all’ultima domenica di ottobre sarà infatti possibile visitare alcune sale della bellissima dimora cinquecentesca e il giardino botanico del palazzo, dove fioriscono collezioni di rose antiche, moderne e inglesi, varietà rare di piante aromatiche e frutti antichi come il biricoccolo, frutto molto succoso dato dall’incrocio tra l’albicocco e susino. Si potrà inoltre godere dell’energia data dal Giardino Bioenergetico, innovativa tecnica per progettare e realizzare Parchi e Giardini, che nasce da un approfondito studio della relazione elettromagnetica che si può verificare per risonanza tra la Biosfera locale, l’uomo e le piante. Particolare anche il labirinto di rose, che consiste in tre ampi cerchi concentrici composti esclusivamente da rose, con un gazebo al centro coperto con una splendida rosa rampicante Banksiae Alba e Banksiae Alba Plenaad unica fioritura; i tre cerchi sono a loro volta divisi in quattro settori circolari che raccontano la storia delle rosa. Tra le splendide fioriture di rose autunnali sono da ammirare, con possibilità anche di acquistare le Rhapsody in Blue, dal nome di una delle più famose composizioni musicali: una delle rose rifiorenti più particolari grazie al suo colore che tende al viola, così come Aloha, un’altra grande rosa rifiorente color rosa molto profumata e dai fiori grandi e dai petali molto carnosi.
Continuando nel percorso ci si ritrova nel “brolo”, nelle zone bresciane considerata l’area produttiva della casa, dove sono stati reinseriti molti frutti antichi o abbandonati, come il biricoccolo, nelle sue tre declinazioni varietali “nostrano” “gigante” “vesuviano”, oltre al nashi, il fico brogiotto, il pero cotogno. Molte varietà di frutta anticamente prodotte hanno lasciato il posto a frutti sempre più resistenti e appariscenti, ma non sempre questo è sinonimo di gusto e bontà.
Il tour è intitolato “Tra rose, storia e leggenda” e l’ingresso a pagamento prevede una mappa con la descrizione di tutti gli angoli verdi, vere oasi di pace immerse tra I profumi di centinaia di fiori. bm per informazioni www.aiol.it
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