Dal 19 novembre è riaperta la Galleria d'Arte Moderma di Roma Capitale
Roma, 20 novembre – Riapre, dopo oltre otto anni di chiusura, con il nome di Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, lo spazio espositivo di via Crispi ed entra a far parte del Sistema Musei Civici. Il nuovo allestimento, situato nell’antico monastero delle Carmelitane Scalze, un edificio del XVIII secolo nel centro di Roma, offre dopo vari lavori di restauro uno spazio espositivo adeguato ai moderni standard museali. Una rotazione delle opere permetterà di presentare al pubblico uno dei più importanti patrimoni d’arte moderna della capitale, fino ad oggi visibile nei depositi solo agli addetti ai lavori. La ricca collezione raccoglie oltre 3.000 opere di scultura, pittura e grafica, realizzati tra metà Ottocento e secondo dopoguerra, che raccontano, insieme alla storia dell’arte, anche quella della città. Il primo nucleo di opere, acquistato nel 1883 presso l’Esposizione Internazionale di Belle Arti, fu rapidamente incrementato e la collezione, formalmente istituita nel 1925, venne esposta, quell’anno, a Palazzo Caffarelli in Campidoglio. (leggi tutto)
E’ del 1931 la trasformazione del nome in Galleria Mussolini ed è proprio nel corso degli anni Trenta che la raccolta si amplia attraverso le numerose acquisizioni presso le principali rassegne romane dell’epoca. In quegli anni entrano a far parte della raccolta opere di Giorgio de Chirico, Mario Mafai, Scipione, Gino Severini, Giorgio Morandi, Giuseppe Capogrossi, Afro, Alberto Savinio, Carlo Carrà, Mario Sironi e, tra gli scultori, Arturo Martini, Marino Marini, Giacomo Manzù. Ad inaugurare questo spazio ritrovato, la mostra “Luoghi, figure, nature morte. Opere della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale”, a cura di Maria Elisa Tittoni, Maria Catalano, Federica Pirani e Cinzia Virno. Sono esposte, fino al 15 aprile 2012, circa 140 opere, suddivise in tre sezioni tematiche - la figura, le vedute e visioni di Roma, l’oggetto, in particolare le nature morte – rispettivamente distribuite nei tre piani dell’edificio. Fra i tanti artisti presenti, nomi come Giuseppe Capogrossi, Franco Gentilini, Mario Mafai, Fausto Pirandello, Giorgio de Chirico, Felice Casorati, Giorgio Morandi, Gino Severini, Alberto Savinio, Francesco Trombadori. Esposto anche un prezioso nucleo di opere di Giacomo Balla, mentre una nuova sala, appositamente dedicata alla grafica, consentirà di accedere, su richiesta, al patrimonio di disegni e incisioni della raccolta. Sculture, fra le quali importanti lavori di Arturo Martini e Giacomo Manzù, sono ospitate nel chiostro. Il progetto di allestimento è stato curato da Enzo Serrani con Andrea Pesce Delfino. In occasione dell’inaugurazione è stato pubblicato nel catalogo il Regesto delle Opere della collezione storica, utile strumento per gli studiosi e per la conoscenza e la divulgazione di un patrimonio storico-artistico di grande rilevanza. “Con la riapertura della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale - dichiara il sindaco Gianni Alemanno - la città si dota di un luogo espositivo di inestimabile ricchezza, da troppo tempo sottratto alla visione del pubblico. Terminata una scrupolosa e attenta opera di ristrutturazione, il nuovo allestimento, ripropone al pubblico romano, agli studiosi, e ai turisti un nucleo di capolavori tra i più grandi della storia dell’arte, in una cavalcata nel tempo che va dal realismo magico al simbolismo, dal naturalismo al divisionismo, dal futurismo alla scuola romana, per seguire con rigorosa continuità e intensa passione gli sviluppi e le tendenze dell’arte italiana post-risorgimentale e del Novecento. Il nuovo allestimento privilegia il sistema dell’accoglienza e della visibilità e restituisce al pubblico romano la collezione storica, pensata come uno dei patrimoni artistici d’arte moderna più importanti della Capitale. Una collezione che potremmo chiamare quindi la “collezione dei cittadini” e in particolare dei cittadini di Roma”. L’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico, Dino Gasperini, ha detto che "sono stati stanziati 500 mila euro per il restauro e la messa a norma dell' edificio e altri 100 mila per l' allestimento della mostra. Le opere finora erano state sparse tra i nostri depositi e quelli del Macro''. Mentre il sovraintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale, Umberto Broccoli, ha sottolineato che oltre al grande valore artistico della collezione: ”La Galleria è un tesoro anche dal punto di vista numerico: 3200 opere dal 1880 al 1958 (2200 sculture e pitture e 1000 pezzi tra grafica e acquerelli). E soprattutto da quello economico perché il valore dei suoi quadri sfiora, se non supera, i 300 milioni di euro.”
Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, Via Francesco Crispi 24
bm per informazioni: www.museiincomuneroma.it
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