A Cervia la Mostra "I mille volti di Pinocchio"
Roma, 10 aprile - Pinocchio è l’eroe dei bambini di tutto il mondo, uno dei personaggi più noti e popolari dell’infanzia. “I mille volti di Pinocchio” è il titolo scelto per la mostra di oggetti e bibliografiche legata al celebre personaggio di Collodi che nel periodo delle feste è allestita negli spazi del bel Magazzino del Sale a Cervia, nella Sala Rubicone. Un omaggio al romanzo di Collodi “Le avventure di Pinocchio.
Storia di un burattino” considerato il capolavoro infantile della letteratura italiana dell’Ottocento, il più amato nel mondo. Ma un omaggio anche al più celebre fra i burattini, che nonostante il passare degli anni, dal lontano 1883, continua a regalare la sua magia di personaggio senza tempo. La mostra vuole offrire la possibilità a grandi e piccini di riconoscersi e apprezzare oltre che diverse edizioni della storia di Collodi, anche le sue infinite rappresentazioni, dai pupazzi in diversi materiali, alle illustrazioni e ai giocattoli e soprattutto pezzi di legno che per la loro originalitò sono diventati pezzi da collezionismo, una vera gioia per i più piccoli, una mostra unica nel suo genere composta da 1500 pezzi tra pinocchi in legno, libri e oggetti. Ma Pinocchio è molto di più: maschera scherzosa, figura scaturita da una fantasia geniale, il burattino più famoso del mondo è "condannato" dal suo naso ad essere sincero; curioso, ansioso di scoprire la realtà e di affermarsi nel mondo, vittima dell’abbandono e della ingenuità, colpevole di preferire i piaceri ai doveri. Questa mostra svela una meravigliosa identità e del personaggio coglie la metafora. Quale migliore location di Cervia, dunque, per ospitare “I mille volti di Pinocchio”, la città dove nel 2000 è stato aperto il Museo dei Burattini e delle Figure realizzato su progetto del Comune di Cervia e di "Arrivano dal mare!", un paradiso per adulti e bambini che conserva burattini padani di fine '800, antichi copioni e attrezzi di scena, fondali dipinti, marionette del XVIII e del XIX secolo, pupi siciliani e teste di legno della metà del secolo scorso, baracche tradizionali con mute di burattini provenienti da diverse aree culturali italiane ed europee. La mostra è a cura dell'Associazione Sclerosi Multipla e a sostegno delle attività socio-sanitarie dell'Associazione.
Arianna Catti De Gasperi
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