Roma, 14 febbraio – Sono partiti oggi 120 studenti di 20 scuole superiori della Capitale, diretti in Friuli, Venezia-Giulia e Istria per ricordare il dramma delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Il viaggio è organizzato nell’ambito del progetto “Roma nel Cammino della Memoria. Percorsi e viaggi di storia, cultura e impegno civile”, ed è promosso da Roma Capitale. Alla vigilia della partenza l’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo, ha così dichiarato: “Con 120 studenti di 20 scuole superiori di Roma incontreremo faccia a faccia, attraverso la visita ai luoghi e l’incontro con i testimoni, i drammi che hanno caratterizzato la storia del Novecento del confine orientale italiano: le vittime della Grande Guerra e dei totalitarismi, delle foibe e dell’esodo dall’Istria e dalle proprie case”. Il viaggio lungo il Confine Orientale, ha spiegato l’Assessore capitolino, darà ai ragazzi la possibilità di approfondire alcune pagine di Storia che hanno segnato in modo indelebile l’Italia e l’Europa. “Lungo quella linea di demarcazione - ha aggiunto l'Assessore - si sono consumate alcune tra le più dolorose tragedie del secolo scorso. Con un unico risultato: quello di opprimere e cancellare la dignità della persona umana. Tanto nella vicenda della Foiba di Basovizza che in quella della Risiera di San Sabba l’essere umano con il suo valore inestimabile è stato annullato.” “Anche Roma ha avuto il suo ruolo nell’accogliere i profughi istriani in fuga forzata: sono stati infatti almeno 2mila gli esuli giuliano-dalmati che hanno trovato asilo, a partire dal 1947, nell’allora Villaggio operaio E42, che poi sarebbe diventato parte integrante dell’EUR. A Roma hanno avuto la possibilità di una nuova vita, inserendosi definitivamente nel tessuto urbano della Capitale”. bm per informazioni: www.comune.roma.it