Roma 31 luglio -  La presidente Renata Polverini ha presenziato oggi a Civitavecchia alla cerimonia della Madonna del Mare, che nei prossimi giorni sarà posta sott'acqua a una profondità di 16 metri nei fondali antistanti lo stabilimento balneare "Marinai d'Italia", per onorare tutti coloro che hanno perso la vita in mare. La statua sarà messa in acqua tra qualche giorno poiché oggi le condizioni del mare non erano buone e hanno consentito solo una simulazione della cerimonia. Tra i presenti anche il vescovo Luigi Marrucci, il sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini e il presidente dell'autorità portuale Pasqualino Monti. (leggi tutto)

"Mi piace pensare - ha detto il presidente Polverini - che possa essere la protettrice non solo di questa città e delle sue acque, ma di tutte le coste del Lazio. Oggi con questa iniziativa rinnoviamo l'attenzione verso il mare, risorsa significativa del territorio laziale, come presidente ho ritenuto fondamentale operare una seria valorizzazione delle risorse costiere laziali, come la cabina di regia del mare e l'iniziativa 'Vacanze sicure'". Il presidente Polverini ha anche affermato che il porto di Civitavecchia "per Roma e per il Lazio è la porta del Mediterraneo, abbiamo deciso di accelerare la realizzazione di alcune infrastrutture, in primis la trasversale Orte-Civitavecchia e il Corridoio Tirrenico, che collegherà questo territorio a Livorno e che presto vedrà l'inizio dei lavori della prima tratta". La statua della Vergine, fatta di cemento armato, alta circa 2,5 metri con una base di 80 centimetri e pesante 5 tonnellate, è rivestita da particolari resine anticorrosione e laccata con un particolare prodotto antialghe. "Affidiamo alla Madonna il futuro del nostro porto e di ciò che dovrà essere - ha detto il sindaco Moscherini - il posto migliore per mettere una sua statua è proprio sotto il mare, perché lì non sarà solo oggetto di venerazione per chi crede. Lì dentro c'è la vita dei nostri pescatori, c'è l'ambiente marino e da lì partono le calamità naturali che scongiuriamo: da lì ci proteggerà".