Il Presepe di Greccio compie 790 anni
Roma 20 dicembre (cronaca) - Ogni anno, come per magia, questo borgo in provincia di Rieti rinnova
la tradizione e fa rivivere più di ogni altro luogo l’atmosfera del
Natale: ma il 790° anniversario andava celebrato a dovere, e così
l’edizione 2013-2014 si annuncia ancora più straordinaria del solito. Il
24, 26 e 28 dicembre, e ancora il 1, 4, 5 e 6 gennaio, i visitatori
provenienti da ogni parte d’Italia potranno ammirare la sceneggiatura
rivisitata, ascoltare le nuove musiche e lasciarsi incantare dal
rinnovato e spettacolare impianto di luci; a fare il resto sarà la
consueta bellezza del luogo, la sua natura incontaminata, la fedeltà
delle scene e dei costumi, la bravura e la devozione degli interpreti.
Ma il ricco programma prevede anche mostre fotografiche, convegni,
esposizioni di presepi artistici, mostre di pittura e gli immancabili
mercatini natalizi; per il 24 dicembre, inoltre, è prevista la stampa di
cartoline speciali con annullo postale filatelico. Il Presepe di
Greccio costituisce un momento di profonda fede cristiana e allo stesso
tempo uno spettacolo unico al mondo. C’è infatti un filo indelebile che
lega questo luogo a Betlemme: in Palestina si operò il mistero della
divina incarnazione di Gesù, mentre a Greccio ebbe inizio, in forma del
tutto nuova, la sua mistica rievocazione. Per la prima volta
l'organnizzazione del Presepe di Greccio andrà a Betlemme il 21 dicembre
per portare in scena la rappresentazione. Ancora oggi, la celebrazione
si snoda attraverso sei quadri viventi, dalla vita dei francescani in
queste zone all'accoglienza da parte di papa Onorio III della Regola
scritta da Francesco, dall'autorizzazione concessa dal Santo Padre per
la realizzazione del presepe fino al giorno in cui Greccio si trasformò
in Betlemme. Raggiungere questo borgo che sorge nella parte occidentale
della provincia di Rieti, a 705 metri di altezza alla sinistra del fiume
Velino, diventa anche occasione per scoprire un luogo magico, edificato
su speroni di roccia in una posizione che sembra impossibile. Un paese
circondato da stupendi boschi di querce ed elci, dove è possibile
visitare la “Cappelletta” che sorge nel luogo in cui San Francesco si
ritirava in preghiera in una capanna protetta da due piante di carpino. A
circa 2 km dal borgo di Greccio, arroccato sulla roccia di un costone
boscoso, come un nido di aquila, si erge maestoso il Santuario del
Presepe, uno dei monumenti più importanti della storia del
francescanesimo: è qui che Francesco, nella notte del Natale del 1223,
rappresentò con personaggi viventi la natività. L'antico borgo
medievale, invece, conserva parte della pavimentazione del vecchio
castello e tre delle sei torri di cui la maggiore trasformata nel XVII°
secolo in torre campanaria. Meritano una visita la chiesa parrocchiale
dedicata a San Michele Arcangelo, la chiesa di S. Maria del Giglio e la
sua diruta, oggi restaurata e destinata a Museo Internazionale del
Presepio.bm per informazioni www.aiol.it
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