Riceviamo dall'Ufficio dell'Enit il comunicato edito dall'ANSA sul tentato furto degli abiti di Mara Parmegiani

 "  (ANSA) - ROMA, 16 SET - Una preziosa collezione di abiti firmati da grandi stilisti o indossati in importanti occasioni e risalenti dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri, assicurata per un milione di euro, stava finendo nelle mani di anonimi ladri russi ma il furto e' stato fortunatamente sventato. La collezione, di proprieta' della giornalista italiana Mara Parmegiani, storica collezionista di moda, si trovava la notte scorsa a San Pietroburgo, in un prestigioso albergo della citta', al seguito di una delegazione dell'Enit, Agenzia nazionale del Turismo che in questi giorni sta  presentando proprio in Russia l'iniziativa 'Italia comes to you!' che prevede l'organizzazione e la realizzazione di mostre ed eventi nelle tre principali metropoli dei quattro Paesi dell'area del Bric: Brasile, Russia, India e Cina.  (leggi tutto)

 ''In questi giorni - racconta il direttore generale dell'Enit, Paolo Rubini - stiamo portando 'Italia comes to you' in Russia e in Cina, a meta' ottobre saremo in Brasile, a marzo in India. Illustriamo al pubblico e agli operatori economici il meglio dell'offerta turistica e produttiva italiana e stiamo ottenendo un successo insperato sia dal pubblico e dalla stampa, sia dalle istituzioni dei Paesi ospitanti: i sindaci di Mosca e di San Pietroburgo ci hanno lasciato dicendoci che ci aspettano il prossimo anno quando ci ospiteranno in una location ancora piu' prestigiosa di quella di quest'anno''.     ''Ieri sera - spiega Mara Parmegiani - alla Fortezza dello Zar, a San Pietroburgo, e' stata presentata una serata di cinema e moda in cui, dopo la proiezione di spezzoni di grandi pellicole del cinema italiano, dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, veniva mostrata una sfilata di abiti d'epoca, appartenenti alla mia collezione. Dopo la serata, alla quale hanno partecipato 700 persone, gli abiti sono stati messi in alcune valige e portati in hotel: i ladri si sono introdotti nella mia stanza, pensando di trovarli li' ma sono stati beffati: l'organizzazione li aveva messi al sicuro nel caveau dell'hotel''.  "

fonte: www.ansa.it - www.enit.it