Elogio del Presidente della Camera Boldrini alla mancata messa in onda da parte della RAI del Concorso di Miss Italia
Roma 15 luglio (cronaca) - Non si riesce a capire come mai, con tanti guai ed affanni del popolo italiano, il Presidente della Camera dei Deputati On.le Boldrini abbia il tempo di pensare e rilasciare dichiarazioni entusiaste sulla mancata messa in onda, da parte della RAI, del concorso di MISS ITALIA. Concorso che dura da ben 74 anni, e che ve ne sono uguali in tutti i Paesi del mondo. Non si capisce perchè su una mancata contrattualizzazione del concorso, la Presidente debba avere parole quasi dispregiative di un evento, al quale aspirano migliaia di ragazze, che ogni anno affollano le selezioni regionali, provinciali e comunali in tutta Italia. Non dimentichiamo che attrici come Sophia Loren o Gina Lollobrigida e non per ultime, le conduttrici RAI Miriam Leone o Claudia Andreatti, hanno esordito proprio con il concorso; se non c'era la famiglia Mirigliani tante ragazze non sarebbero diventate famose, sia nel campo della moda, dello spettacolo e della televisione. Un concorso pulito, senza nessun prurito sessuale, ma l'immagine delle ragazze italiane che potranno portare a testa alta il nome dell'Italia, e non dimentichiamo anche il concorso Miss Italia nel Mondo, che ha fatto conoscere a tante ragazze le loro origini ed il loro passato. Perchè accanirsi su ciò che c'è di bello in Italia, ed invece nessuna parola sui tanti imprenditori che in questi giorni vedono fallire le loro aziende, anni di sacrifici andati in fumo per il mancato pagamento da parte dello Stato dei crediti vantati, e poi per non parlare dei tanti disoccupati che questi mancati pagamenti hanno prodotto, una vera vergogna! Invece di parlare di Miss Italia, perchè non fare delle proposte serie, tipo: stoppiamo i fallimenti per un determinato periodo di tempo; stoppiamo il pagamento dei contributi, in modo da dare respiro alle aziende; stoppiamo per un periodo di tempo o rateizziamo i mutui con rate più piccole, in modo che la gente non perda la casa; obblighiamo le banche a sostenere con il credito le aziende, dando loro in cambio degli sgravi a livello governativo ( come ha realizzato Hollande in Francia). Basterebbe poco, ma avere una grande volontà di fare e poi faccia il Presidente, non si occupi del mondo dello spettacolo, la gente ha bisogno di segnali positivi per poter andare avanti, perchè la canna del gas è molto vicina e nei palazzi governativi del centro di Roma non se ne sono ancora accorti! marina bertucci
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