Da fine aprile riapre a Roma all'Aventino il Roseto comunale
Roma 18 aprile (cronaca) - Come ogni primavera anche quest’anno, Roma apre ai visitatori il Roseto Comunale. Situato ai piedi dell’Aventino il roseto è uno dei giardini più romantici di Roma dove sono esposte rose dalle variegate tipologie, che in questo periodo sono nel pieno della fioritura e arricchiscono il giardino di profumi e colori che lo rendono un posto unico. Il roseto ospita circa 1.100 diverse specie di rose provenienti dal tutto il mondo, di cui tra le più particolari troviamo la Rosa Cjinensis Virdiflora, dai petali verdi, la Rosa Chinensis Mutabilis, i cui petali cambiano colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, dall’odore non proprio piacevole. Il giardino delle Rose accoglie visitatori non solo amanti delle rose, ma anche per lo splendido panorama che vi si può ammirare: sorge infatti in posizione strategica con vista sul Circo Massimo e sul colle Palatino, un luogo dove traffico e rumore sembrano lontani anni luce. vviamente, il giardino per ovvi motivi di fioritura apre solo per pochi mesi primaverili. Fin dal III sec. a.c. l’area dove sorge il giardino era dedicato alla coltura dei fiori; Tacito, nei suoi Annales racconta di un tempio dedicato alla Dea Flora, i cui festeggiamenti si svolgevano in primavera al Circo Massimo. In seguito, nel 1600, divenne l’orto degli ebrei e fu ricoperto di orti e vigne, ed è solo nel 1950 che il giardino divenne di proprietà comunale. Originariamente, il roseto deve la sue esistenza alla Contessa Mary Gailey Senni, americana naturalizzata italiana, che lottò molto per la realizzazione del suo progetto, il quale finalmente vide la luce nel 1932. La contessa partecipò a tutte le fasi di realizzazione del roseto e un anno dopo la sua apertura, fu istituito il “Premio Roma”, di cui né fu la curatrice e al quale partecipò per molti anni come componete della giuria. Da fine aprile a meta giugno tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8.30 alle 19. bm/
< Prec. | Succ. > |
---|