Chiesto lo stato di calamità naturale a Roma dopo il nubifragio di oggi
Roma, 20 ottobre – Disagi a Roma a causa del violento nubifragio che si è abbattuto questa mattina sulla città: in poche ore sono caduti circa 74 ml di pioggia e quasi 7mila fulmini. Intanto, per ricevere assistenza, informazioni o per effettuare segnalazioni sui disagi provocati dalla pioggia, la Protezione Civile di Roma Capitale ha attivato il numero verde per l'emergenza maltempo: 800854854. "Un nubifragio di portata peggiore - ha dichiarato Tommaso Profeta, direttore della Protezione civile di Roma Capitale - si era verificatonel 1953, quando in sole 3 ore caddero 127 millimetri di pioggia. Per avere un'idea della magnitudine dell'episodio meteorologico, inoltre, all'eccezionale portata delle piogge, si aggiunga che l'evento ha avuto il suo picco massimo nelle ore cruciali della mattina, tra le 6.30 e le 8.30, quando - ha concluso Profeta - in media, 560mila persone si spostano con qualsiasi mezzo, mentre il 27 per cento, pari a circa 160mila persone, utilizza il trasporto pubblico". Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha firmato la lettera per richiedere alla Regione l’attivazione delle procedure necessarie per la dichiarazione dello Stato di emergenza. (leggi tutto)
"Sono caduti 74 ml di pioggia - aveva precisato il Sindaco - Per parlare di stato di emergenza bisogna ce siano 70 in due ore. Quindi per la Capitale si può parlare di calamità naturale". Fuori dall'ordinario anche i 6.700 fulmini caduti nel corso del nubifragio. La cifra toccata a Roma stamattina è da considerarsi molto alta, visto che il record toccato nel 2010 è stato di 25mila fulmini caduti su tutto il territorio nazionale in 24 ore. Sin dalle prime ore di questa mattina 400 tra volontari ed operatori della Protezione civile capitolina stanno intervenendo in tutta la città per far fronte al nubifragio. Anche l'Ama è impegnata a fronteggiare l’emergenza maltempo. Oltre 500 operatori sono stati immediatamente destinati ad effettuare interventi straordinari per disostruire le caditoie rimaste allagate a causa delle precipitazioni eccezionali che si sono abbattute su Roma. Metro A: non attiva nella tratta Travertino-Anagnina. Sono a disposizione bus sostitutivi. E' attiva invece la tratta Travertino-Battistini. Rimangono chiuse però le stazioni Termini, San Giovanni, Re di Roma, Colli Albani. Atac suggerisce di utilizzare le vicine stazioni di Repubblica, Manzoni, Furio Camillo e Ponte Lungo. Metro B: chiusa tratta Castro Pretorio-Garbatella: anche qui è ora attivo il servizio di bus sostitutivo tra San Paolo e Castro Pretorio. A Garbatella, i bus sostitutivi transitano in via Ostiense altezza circonvallazione/ex mercati generali. "In casi di eventi eccezionali come quello che stamane si è abbattuto su Roma, come riportano i dati della Protezione Civile secondo cui in un’ora e mezza è scesa la pioggia di quasi la media che solitamente cade nell’intero mese di ottobre, la rete di smaltimento di Roma non riesce a drenare sufficientemente". È quanto afferma l’assessore ai Lavori pubblici e Periferie di Roma Capitale, Fabrizio Ghera. "Negli ultimi anni – prosegue Ghera - sono stati incrementati gli investimenti. A Roma ci sono circa 400mila caditoie ed è fondamentale sia la pulizia e la ricostruzione delle fognature che mantenere costanti gli investimenti. Negli ultimi sei mesi è stata effettuata la pulizia di circa 16mila caditoie".
bm per informazioni: www.comune.roma.it
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