A Lucera un grave episodio di crudeltà contro gli animali
Roma 10 agosto - Il cane non ce l’ha fatta. Non ha potuto difendersi dalla sassaiola, non ha potuto scappare. A lanciare i sassi, un gruppo di ragazzini. Il fatto è avvenuto negli scorsi giorni a Lucera, in via Petrucci. La vittima è Eros, un randagio della zona. Gli assassini, un gruppetto di bambini con età oscillante tra i dieci e i tredici anni. La notizia è stata riportata, tra gli altri da FoggiaToday che giustamente sottolinea come con un atto del genere si oltrepassi la linea invisibile che separa il bene dal male. La segnalazione di quanto avvenuto arriva dall’associazione animalista Empatia e si scopre che l’episodio è stato verbalizzato dai carabinieri, a loro volta allertati dai vigili. Nessuno, comunque, ha fatto nulla per fermare i piccoli aguzzini. E viene da chiedersi come saranno tra vent’anni, questi bambini che tirano pietre ad un animale indifeso fino a togliergli la vita. Quali siano i valori che sono stati impartiti loro, le lezioni di vita che stanno apprendendo, la loro idea del termine “compassione”. La callosità a cui si è costretti ad assistere ogni giorno raggiunge punti di non ritorno che definire inverosimili è quasi sminuente. Sottolinea Empatia: “Davanti a certe situazioni di comportamenti vigliacchi perpetrati da minori e l’omertà degli adulti rimaniamo senza parole. Solo un pensiero triste verso il cagnolino che, dalla vita fino alla morte, ha conosciuto violenza. Riposa in pace, Eros”. Una turista presente sul posto, venuta a conoscenza del fatto, ha inviato una lettera la giornale locale Stato. “Un altro cane innocente è morto a Lucera – non per malattia o investimento – ma per lapidazione e per mano di ragazzi giovanissimi ancora non identificati. Da qui – con altri umani indignati da tali accadimenti – mi appello al sindaco di Lucera (in provincia di Foggia, ndr) e agli assessori all’Ambiente, alle Finanze, all’Istruzione e tutti gli altri chiedendo di intervenire. Chiedo che a settembre tutte le scuole di Lucera vedano un incaricato del Comune ricordare alle classi, tutte, che il 5 di agosto un brutto lutto ha colpito la vostra città e che atti del genere non devono più macchiare la coscienza già pesante delle regioni dell’Italia del Sud, già colpite da simili fatti, come per esempio il rogo della piccola Aura, indimenticata da tutta l’Italia. Chiedo che sia inserito al più presto all’ordine del giorno del consiglio comunale l’adozione di un buon regoamento di rispetto e tutela degli animali. Allego quello della mia città (Pordenone, ndr) che è abbastanza buono, come metro di paragone. Chiedo che sia totalmente abbandonata l’idea che nutrire i randagi sia fonte di problemi e che altresì sia al più presto iniziata una campagna seria e capillare di sterilizzazione. E infine chiedo che questo atto sia ricordato nel tempo e che serva per verificare se il sacrificio di questo piccolo innocente cucciolo ha prodotto un cambiamento nella coscienza collettiva”. Anche questa volta mi posso consolare con la consapevolezza di non essere madre di ragazzini colpevoli di tale barbarie, ma non è molto. Vi prego, la scuola, il regolamento e la sterilizzazione. -Daniela Billiani”. bm www.all-4animals.com
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