Ivrea Capitale del libro 2022
Mercoledì 16 febbraio è stata annunciata in diretta streaming dal ministro Dario Franceschini, in seguito alla scelta effettuata dalla giuria presieduta da Marino Sinibaldi, la città scelta: «È Ivrea la Capitale italiana del libro per il 2022: viva Ivrea, viva la Capitale del libro».
Nelle precedenti edizioni il titolo di Capitale del libro è stato assegnato alle Città di Vibo Valentia, capitale nel 2021 e a Chiari capitale nel 2020; un passaggio di testimone che porta con sé un’eredità culturale che con una serie di progetti coinvolgerà l’intera città. Ivrea già nel 2018 è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO come Città industriale del XX secolo. La Città industriale di Ivrea fu costruita tra gli anni 1930 e 1960 da Adriano Olivetti per l’omonima azienda, casa produttrice della mitica macchina da scrivere Lettera 22.
Il presidente della giuria, Marino Sinibaldi, spiega le motivazioni della scelta della giuria: “Tra le altre proposte, tutte di notevole qualità e meritevoli di attenzione, la candidatura di Ivrea si segnala per la capacità di mettere in rete le molteplici energie del territorio, di aprirsi alla dimensione internazionale, di proporsi come luogo dove si immagina il futuro del libro e della lettura”.
«La Capitale del Libro — ha proseguito Franceschini — è un meccanismo virtuoso che crescerà anno per anno come la Capitale della cultura. Con il tempo si capirà che è un titolo anche essere stati finalisti». Tra le città finaliste c’erano anche Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pescara, Pistoia, Pordenone. Giuseppina Levato- Milano 18 febbraio 2022