La Bottega di Leonardo e La Vergine delle rocce
1 anno ago Giuseppina LevatoUno straordinario percorso attraverso l'arte leonardesca nel cuore della Valle dei Templi.
La mostra "La Bottega di Leonardo - La Vergine delle rocce" offre un percorso straordinario nell'arte leonardesca. La mostra, curata da Vittorio Sgarbi e Nicola Barbatelli, è stata allestita nella Villa Aurea, nel Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. È stata inaugurata il 31 luglio e sarà visitabile fino al 31 dicembre, il costo del biglietto è di 13 euro con il quale si potrà anche visitare l’intera area del Parco Archeologico.
All'interno del percorso espositivo sarà possibile ammirare per la prima volta in Sicilia la famosa "Vergine Cheramy", una delle tre versioni de "La Vergine delle rocce" di Leonardo da Vinci e della sua Bottega. Quest'opera proviene da una collezione privata ed è stata concessa per questa occasione.
Oltre alla celebre "Vergine Cheramy" di Leonardo da Vinci, saranno esposti dieci importanti dipinti degli allievi della "Bottega leonardesca".
La mostra rappresenta un trait d'union tra le diverse forme dell'arte geniale di Leonardo ed il messaggio universale della bellezza unica ed esclusiva della Valle dei Templi; l’esposizione, contribuirà infatti a valorizzare il potenziale artistico di Agrigento come Capitale della cultura 2025.
“Le tre vergini”
Le tre versioni della Vergine delle Rocce sono dipinti realizzati da Leonardo da Vinci e dalla sua bottega e sono conosciute come la versione di Parigi, la versione di Londra e la versione denominata "Vergine Cheramy" appartenente da una collezione privata.
La versione di Parigi, olio su tavola trasportato su tela di cm 198x123, dipinta tra il 1483 ed il 1486 è considerata la prima versione e fu commissionata nel 1483 per la cappella della Chiesa di San Francesco Grande a Milano. Il quadro non fu mai consegnato al committente in quanto, attestano alcuni documenti, egli stesso contestò il dipinto considerandolo incompiuto ed inadatto allo scopo prefissato, ma studi più attuali lasciano spazio ad altre ipotesi nonché a dicerie varie riguardo quest’opera.
Attualmente il dipinto è conservato presso il Museo del Louvre di Parigi.
La versione di Londra, olio su tavola di cm189,5x120, è stata dipinta in due diversi momenti tra il 1494 ed il 1499 e tra il 1506 ed il 1508, ed è conservata presso la National Gallery di Londra. Questa versione presenta una composizione più complessa rispetto alla versione di Parigi ed è caratterizzata da una maggiore profondità spaziale e da un uso più sfumato della luce e dell'ombra.
La "Vergine Cheramy", olio su tavola di cm 150 x 122 è stata realizzata tra il 1494 1497 ed appartiene ad una collezione privata helvética. Questa versione presenta una composizione simile alla versione di Londra, ma con alcune differenze.
Le tre versioni della Vergine delle Rocce sono oggetto di dibattito tra gli studiosi d'arte che discutono sulle differenze stilistiche e sulla paternità dei dipinti. Nonostante le differenze, nella composizione, nelle espressioni dei personaggi, nello sfondo e nella tecnica pittorica, tutte e tre le versioni sono considerate capolavori del Rinascimento italiano e testimoniano la maestria artistica di Leonardo da Vinci e della sua bottega e, non meno, portano sino a noi le loro sperimentazioni pittoriche nel corso degli anni.