Ritorna la festa delle donne e ritorna l'Ensemble de Saxophones di Varese in un concerto gradevole e vivace come ci ha abituato da tempo.
Come ha spiegato il direttore dell'Ensemble Giuseppina Levato l'intento era di omaggiare la forza, il coraggio, l'audacia, la dolcezza e tutte le altre caratteristiche che sono peculiari del mondo femminile.
La scelta dei brani, appositamente arrangiati dai maestri Levato e Primon, assolutamente pertinente agli obiettivi annunciati, ha spaziato nei vari generi musicali dall'opera lirica al balletto classico, alla musica contemporanea con colonne sonore di film famosi o di cartoni animati.
L'attacco è stato travolgente, le note del preludio della Carmen di G. Bizet hanno proiettato il pubblico nella Siviglia del 1820 a seguire l'ondeggiare delle gonne della zingara intorno alla quale ruota tutta la vicenda.
Il secondo brano, “Moonlight Serenade” di Glenn Miller, una dolce serenata dedicata a tutte le donne a cui ha fatto seguito la “Danza della Fata Confetto” tratta dallo Schiaccianoci di P.I. Tchaikovsky con tutta la magia della fiaba.
Commovente e dolcissima “l'Ave Maria” di F. Schubert; come spiegato dal maestro Levato questo brano, per lungo tempo, fu proibito nelle chiese perché considerato profano in quanto nato come Lieder ed anche ora viene accettato solo nella versione strumentale.
Altro momento magico è stato l'esecuzione di “A time for us” di Nino Rota, tema della colonna sonora di Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli del 1968, assolutamente fantastico il duetto tra il sax tenore e il sax contralto.
Per ricordare il grande compositore Burt Bacharach, recentemente scomparso, l'Ensemble ha offerto al pubblico una scelta dei suoi brani più famosi.
Ancora una dolcissima esecuzione è stata quella della canzone “È una storia sai” tratto dal film di animazione della Walt Disney Bella e la Bestia, scritto da A. Menken, con un riferimento preciso alla capacità di amare al di là delle apparenze.
“The girl from Ipanema” fu scritto da A.C. Jobim al tavolino di un bar per omaggiare la bellezza di una fanciulla che passava per strada.
Il concerto si è concluso con tre brani tratti da Lupin III dedicati al grande amore del ladro gentiluomo, l'imprevedibile, scatenata egoista Fujiko.
Per fare felici gli spettatori l'orchestra ha concesso ben due bis, il primo, “Over the Raimbow” dal Mago di Oz e poi, visto che il pubblico non accennava minimamente ad alzarsi anzi continuava a chiedere a gran voce un altro brano l'Ensemble si è congedato con un frammento della Carmen che la platea ha accompagnato battendo le mani fino al lungo meritatissimo applauso finale.
Tutto il concerto è stato davvero un gradito omaggio alle donne ad iniziare dalla sala addobbata di mimose che hanno inebriato i presenti con il loro profumo e che sono state offerte alla fine.
Interessanti gli spunti esplicativi offerti dal maestro Levato che hanno permesso di seguire l'esecuzione con più consapevolezza anche ai non musicisti, le sezioni dai sax baritono ai sax contralto valorizzate in ogni brano ed ogni concertista ha contribuito in maniera decisiva alla brillante riuscita della serata.
Grazie Ensemble e buona Festa della donna a tutti.