Anche quest'anno si è tenuta a Milano presso Rho Fiere la fiera dell'artigianato, atteso appuntamento annuale fin da quando è nata nel 1996.
Nella settimana a ridosso delle festività di Sant'Ambrogio, patrono di Milano, e dell'Immacolata, per nove giorni si danno appuntamento a Milano artigiani da tutto il mondo per esporre quanto la loro creatività e fantasia ha prodotto.
I visitatori non sono da meno e giungono non solo dalla Lombardia ma da tutta Italia e anche dall'estero per passeggiare tra gli stand, assaggiare piatti tipici, cercare idee regalo per Natale e comprare ciò che ognuno si può permettere visto che si va da prodotti dal costo inferiore a 10 euro a prodotti dal costo decisamente più alto ma che denotano tutta la perizia e l'abilità di maestri artigiani che mettono nei loro manufatti secoli di storia e di tradizione ma anche innovazione e modernità.
Quello che colpisce maggiormente è l'incredibile varietà di prodotti, difficile trovare stand che espongano i medesimi prodotti, ogni esposizione è unica, con oggetti simili ma non uguali e la fantasia è davvero la padrona assoluta della manifestazione.
L'esposizione è organizzata in aree geografiche, troviamo l'Italia, è presente ogni regione con prodotti di ogni genere,
l'Europa
e il resto del mondo.
I padiglioni risplendono di colori: stoffe, tappeti,
arredi,
vestiti.
Ovunque ti volgi sei avvolto da profumi, aromi, fragranze che provengono dalle tante spezie,
dalle profumerie, dai cibi.
Il brusio di migliaia di voci fa da contrappunto allo scalpiccio dei passi quando si viene attratti da musiche etniche e si crea una platea di spettatori ad applaudire musicisti e ballerini ed è un po' come tornare indietro nel tempo avvolti da ritmi, sapori e profumi mai dimenticati.
Cosa si può comprare alla fiera? Cibo, tanto cibo: formaggi, insaccati, conserve,
dolci di tutti i tipi,
cioccolato, spezie ed erbe aromatiche, farinacei, olio, vini e liquori. Abbigliamento: giacche, cappotti, il tabarro se lo vuoi, sciarpe, foulard, scialli, maglie. Cosmesi: profumi, saponi, creme. Soprammobili, lampade, terraglie, gioielli, insomma un bazar colorato e allegro, dove ti vengono offerti assaggini che stuzzicano l'appetito già solleticato dagli aromi che fluttuano nell'aria, creme per le mani o il viso da provare al momento, massaggi e sorrisi, tanti sorrisi da tutti gli espositori che rispondono alle mille domande, ascoltano le richieste e sono felici se anche non compri niente ma ti lasci affascinare dalla bellezza, originalità e fantasia della merce esposta.
Quando, alla fine, ti avvii all'uscita un pizzico di magia di quella giornata la porti via con te con la consapevolezza che sono molte di più le cose che hanno in comune i Terrestri delle caratteristiche che li differenziano: il piacere della buona tavola, la ricerca del bello, la capacità di utilizzare i materiali più vari, l'amore per il proprio lavoro, la passione per l'arte perché i manufatti giunti da ogni angolo del pianeta rappresentano splendidamente l'animo artistico dei Terrestri, non degli italiani, non dei francesi, non degli australiani o degli argentini, non degli algerini o dei pachistani ma di tutti i popoli che popolano la nostra meravigliosa casa.